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ITALIARaoul Bova: "L'infedeltà va confessata"

07.01.12 - 13:43
In occasione dell’uscita nelle sale cinematografiche del film "Immaturi - Il viaggio", l’attore confessa la propria opinione sui tradimenti
Foto Cover Media
Raoul Bova: "L'infedeltà va confessata"
In occasione dell’uscita nelle sale cinematografiche del film "Immaturi - Il viaggio", l’attore confessa la propria opinione sui tradimenti

ROMA - Raoul Bova ha commentato con sarcasmo l’atteggiamento del suo nuovo personaggio, Giorgio, protagonista della pellicola di Paolo Genovese, "Immaturi - Il viaggio", da qualche giorno al cinema. La star non ha mancato di rispondere ai numerosi quesiti dei fan a caccia di curiosità sulla vera indole di Bova.

"All’inizio non mi piaceva la sua abitudine (di Giorgio, il protagonista del film, ndr) a fuggire le responsabilità. Poi pian piano l'ho compreso. Ho sempre pensato che un'infedeltà andasse confessata. Ora, invece, ho capito che può essere un modo per scaricare i propri sensi di colpa sull'altro". La pellicola racconta le vicende di un gruppo di amici alle prese con le debolezze, i dubbi, i piccoli smarrimenti durante un viaggio in Grecia, a Paros, l'isola dei latin lover.

Nel cast vi sono numerose altre celebrità come Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Ricky Memphis, Barbora Bobulova, Paolo Kessisoglu e Anita Caprioli. Il film è il sequel di "Immaturi", primo successo di Genovese che dipingendo il faticoso passaggio all'età adulta di un gruppo di quarantenni - tutti ex compagni di scuola – ha incassato più di quindici milioni di euro. Bova tuttavia ricorda con una certa apprensione, durante un’intervista pubblicata sul sito di Vanity Fair, l’esame di maturità che non rifarebbe mai nella vita.

"Quando ci penso mi vengono i brividi!", ha esclamato l’attore prima di aggiungere: "Ricordo invece con piacere il viaggio fatto a Firenze dopo la maturità anche se l’epilogo non fu dei migliori dal momento che rientrammo un giorno prima a Roma". Il 40enne in passato si è cimentato in ruoli impegnati nei quali ha preso posizione contro la violenza sulle donne e la lotta alla mafia oltre ad aver scritto e diretto il film "Amore nero". Bova non esclude la possibilità di calarsi nuovamente nei panni del regista. "Il film è un progetto che nasce grazie a una serie di alchimie che mi hanno convinto a confrontarmi con il ruolo di regista. Volevo lanciare un messaggio educativo concreto, che potesse rappresentare un passo in avanti verso i valori della giustizia, per combattere l’indifferenza e la discriminazione alimentate dal silenzio. Non escludo possa capitare di nuovo".

Ex nuotatore professionista, Bova sa bene cosa fare quando vuole staccare da tutto ciò che lo circonda, e torna alla sua vecchia passione. "Non ho dubbi, quando non ce la faccio più, mi tuffo in acqua".

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