L’attore ha detto la sua sulla vicenda degli abusi sessuali perpetrati dal produttore: «Avrebbero dovuto parlare prima»
ROMA - Nel caso delle molestie e degli abusi sessuali perpetrati dal produttore Harvey Weinstein ha detto la sua anche Riccardo Scamarcio.
L'attore italiano, che ha partecipato anche a diverse produzioni internazionali, intervenendo nella trasmissione di Radio1 'Un Giorno da Pecora' ha detto di trovare fuori luogo tutte quelle persone e quei giornali che si stanno scagliando solo ora contro Weinstein.
«Della vicenda, la cosa che mi sembra più triste è che il popolo vuole il sangue e la stampa glielo fornisce. Le reazioni di chi ha preso le distanze dai comportamenti di Weinstein, certamente e assolutamente condannabili, in questo momento mi sembrano altrettanto sgradevoli. Ci sono artisti che parlano adesso e che comunque hanno fatto la loro carriera», ha detto Scamarcio.
«Se avrebbero dovuto parlare prima? Sì. Col senno di poi possiamo dire quello che vogliamo. Ora lo stanno massacrando e ora giù tutti a massacrarlo e non si capisce che dietro c'è un uomo che ha una patologia, che si è comportato in maniera deplorevole ma che rimane un essere umano. Ora massacrarlo come sta facendo il New York Times, che si erge a beniamino della giustizia...», ha quindi concluso.