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REGNO UNITOZayn Malik: «Dopo gli One Direction sono libero di indossare quello che mi va»

07.08.16 - 08:56
Il cantante ammette di aver ottenuto la «libertà» di vestire come meglio crede, dopo aver salutato la boyband britannica
Foto Bang ShowBiz
Zayn Malik: «Dopo gli One Direction sono libero di indossare quello che mi va»
Il cantante ammette di aver ottenuto la «libertà» di vestire come meglio crede, dopo aver salutato la boyband britannica

LONDRA - Dopo aver detto addio agli One Direction, Zayn Malik ha conquistato la "libertà" di indossare quello che ritiene più in linea con il suo stile.

Il cantante 23enne - che ha lasciato il gruppo nel marzo del 2015 in favore di una carriera da solista - ha ammesso di sentirsi più creativo, ma soprattutto libero di effettuare su se stesso degli esperimenti fashion.

«Da quando ho lasciato gli One Direction ho la libertà di indossare quello che mi pare. Tutto quello che voglio e che ritengo sia più interessante. Più creativo. Posso anche indossare un vestito con le braccia di metallo, cosa che tra l'altro ho già fatto» - ha dichiarato Malik a "Elle", facendo riferimento all'abito sfoggiato al Met Ball dello scorso maggio.

Non è la prima volta che Zayn lancia delle frecciatine agli ex compagni Niall Horan, Harry Styles, Liam Payne e Louis Tomlinson e all'intero management della band. In una recente intervista, la popstar - in coppia con la modella Gigi Hadid da inizio anno - ha addirittura parlato di vere e proprie regole da rispettare, tra cui il divieto di farsi crescere la barba o tingersi i capelli.

«C'erano alcune restrizioni su come dovevamo andare in giro e sull'aspetto che un vero teenager doveva assumere - ha spiegato Malik - Non mi veniva concesso di farmi crescere la barba. Quando sono cresciuto un po', mi sono ribellato e ho deciso di tenerla lo stesso. Questo perché sembravo il più anziano della band. Adesso invece sono libero. Posso tenere la barba, tingermi i capelli. Cose che mi venivano vietate quando ero nella band».

«Non mi sentivo me stesso, e questo è stato il fattore principale per cui ho deciso di lasciare. Negavo l'autenticità della mia persona, di chi ero veramente, di cosa mi piaceva della musica e del perché avessi scelto di entrare a far parte di questo mondo. Il problema era quello e, per risolverlo, dovevo andarmene».

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