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La leggenda del rock era in lizza per una comparsa nel reboot della serie televisivia
DALLAS - David Bowie sognava un cameo nello spin-off di 'Twin Peaks'.
Il leggendario cantante, morto a 69 anni lo scorso 10 gennaio dopo una battaglia contro il cancro, avrebbe dovuto effettuare una comparsa nel remake dell'appassionante serie televisiva, cult degli Anni '90.
A rivelarlo è Harry Goaz, ovvero l'agente Andy Brenann, che ha spiegato al "Dallas Morning News" che il "Duca Bianco" sperava di riprendere il ruolo dell'agente Phillip Jeffries, prima della scioccante ed improvvisa morte.
La serie originale è stata trasmessa tra il 1990 e il 1991, mentre l'anno successivo è stato prodotto un film, con protagonista Kyle MacLachlan, il famoso agente speciale Dale Cooper, impegnato nel tentativo di risolvere il caso della misteriosa morte di Laura Palmer.
Ai vecchi protagonisti della serie, ideata da David Lynch, si sono uniti gli attori Naomi Watts, Tom Sizemore, Amanda Seyfried, Balthazar Getty e Jim Belushi.
"Abbiamo ricevuto le nostre parti solo la mattina delle riprese. Non abbiamo neanche ricevuto le parti degli altri, solo le nostre", ha detto Harry Goaz, lasciando intendere come nessun attore abbia idea di come si svilupperà la trama.
"David non dà tante indicazioni agli attori, piuttosto dipinge la trama con loro. È un regista che ti dà talmente tanta fiducia che ti viene voglia di seguirlo con tutto il cuore. Tornare 25 anni dopo è straordinario. Tutti noi abbiamo avuto una connessione fisica e materna".
L'inizio della nuova stagione de 'I Segreti di Twin Peaks' è previsto per i primi mesi del 2017.
