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Dichiarazioni shock della showgirl che rivela di essere stata vittima di violenze e stalking da parte dell'ex-marito Giovanni Cottone
ROMA - Nato tra mille proclami, il matrimonio con Giovanni Cottone, recentemente annullato dalla Sacra Rota, si è ben presto trasformato in un incubo per Valeria Marini.
La nota showgirl, modella, stilista ed imprenditrice confessa di aver subito delle violenze fisiche e psicologiche dall'ex-marito e di essere stata perseguitata con continue telefonate e pedinamenti al limite dello stalking.
In un'intervista, rilasciata a 'Vanity Fair', la Marini ha dichiarato: "Litigavamo sempre. Tutto era diventato non chiaro: lui, gli affari, i soldi. Io chiedevo di sapere e lui diventava aggressivo nei toni e nelle cose che diceva".
Alla domanda se sia mai stata aggredita fisicamente, ha risposto: "È capitato, sì. Ma non creda che la violenza verbale faccia meno male".
Valeria rivela di aver subito anche delle torture psicologiche da parte di Giovanni che, accecato dalla gelosia, decise di affittare un appartamento nello stesso stabile della moglie dove pare tenesse la musica ad alto volume per non farla dormire. "A un certo punto - ricorda - ho cominciato a essere seguita ovunque da tre paparazzi. La sera, quando rientravo, non ero tranquilla, mi facevo sempre accompagnare in casa da qualcuno. Lui ha anche affittato un appartamento sotto casa mia, teneva la musica a tutto volume"
"Ho deciso di raccontarlo perché ci sono donne che sono dentro rapporti sbagliati, rapporti che fanno male. Bisogna andarsene, non permettere a nessuno di toglierci la serenità e il sorriso".
Le nozze religiose tra Cottone e la Marini, celebrate nel 2013, sono state annullate a marzo dalla Sacra Rota poiché l'imprenditore siciliano, prima di andare all'altare con la showgirl sarda, non aveva posto fine al precedente matrimonio.
