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Il rampollo racconta la sua dolorosa verità, che in passato lo ha trascinato in una spirale di perdizione
TORINO - In un’intervista-verità su Il Fatto Quotidiano Lapo Elkann ha rivelato di aver subito abusi sessuali che hanno inciso pesantemente sulla sua vita. Successe in un collegio di gesuiti, dove era stato mandato a studiare. «Non ne ho mai parlato prima perché voglio che questa storia serva a qualcuno – ha rivelato - Sto pensando ad una fondazione. Voglio aiutare chi ha passato quello che ho passato io».
Ora Lapo dichiara di «essere schiavo solo delle sigarette», ma in tanti ricordano overdose che qualche anno fa lo mandò diritto in ospedale. «In Italia l’eccentricità non è ben accetta perché non sei incasellabile in una scatola - commenta il nipote dell’avvocato Agnelli -. E io di essere messo in una scatola non ho voglia. Credo di averne il diritto. Io non sono solo una persona leggera, un imprenditore, il nipote di Gianni Agnelli o il figlio di Margherita. Sono tantissime altre cose».
«Ho le mie sfaccettature e i miei difetti, ma forse la mia fortuna è che i miei difetti sono stati resi pubblici costringendomi ad affrontarli – ha aggiunto -. Uno sforzo che mi ha reso più umano. Più libero. Sono a un punto della mia vita in cui ho deciso di essere coerente al cento per cento».
