Cerca e trova immobili

STATI UNITIPiù morti che nascite, bianchi in via di estinzione?

13.06.13 - 19:29
Non era mai successo nella storia del Paese. La maggioranza dei neonati è di madre ispanica, nera o asiatica
None
Più morti che nascite, bianchi in via di estinzione?
Non era mai successo nella storia del Paese. La maggioranza dei neonati è di madre ispanica, nera o asiatica

WASHINGTON - Coi loro golfini color pastello e i pantaloni a scacchi, coi bicipiti tatuati sotto il giubbotto di pelle da biker, gli americani di razza bianca sono da oggi ufficialmente in via di estinzione: per la prima volta in quasi un secolo, il numero delle morti nell'etnia che ha fondato e tradizionalmente ha costituito la maggioranza degli Stati Uniti hanno superato quello delle nascite. Uno spartiacque epocale che prelude ad un ancor più epocale mutazione demografica.

 

La disparità rivelata dagli ultimi dati del censimento è ancora minima, appena 12 mila anime, ed è stata bilanciata dall'afflusso di 188 mila immigrati bianchi. Ma il calo delle nascite per l'anno che si è concluso il primo luglio 2012, associato al fatto che la maggioranza dei neonati negli Stati Uniti sono adesso di madre ispanica, nera o asiatica, è l'ulteriore prova che gli americani bianchi diventeranno minoranza nell'arco di tre decenni.

 

I dati accelerano, confermandole, le proiezioni del Census Bureau che l'anno scorso aveva fissato nel 2043 l'anno in cui l'intera America non sarà più a maggioranza bianca. Già adesso è questo il caso nell'11 per cento delle oltre tremila contee Usa: "Le nuove stime sono il primo segnale che il declino della popolazione bianca caratterizzerà gran parte del 21esimo secolo", ha commentato William Frey, demografo della Brookings Institution secondo cui, in un futuro non più troppo remoto, il successo degli Stati Uniti "si baserà sempre di più sull'impegno di minoranze più giovani e immigranti" da cui dipenderà, tra l'altro, la sopravvivenza di programmi cruciali come il Social Security e Medicare.

 

La disparità tra nascite e morti ha sorpreso gli esperti che si aspettavano una contrazione della popolazione bianca anziana, in linea con quanto accaduto in molti paesi europei, ma non per un altro decennio. Secondo Kenneth Johnson, demografo della University of New Hampshire, la mutazione registrata tra 2011 e 2012 è "impressionante" e in parte è da attribuire alla recessione: "Neanche durante la pandemia di influenza del 1918-19 avevamo registrato un 'declino naturale' dei bianchi di questa proporzione", ha detto Johnson. L'epidemia uccise allora oltre 600 mila americani. Stavolta la spinta determinante è stato il calo delle nascite, diminuite del 13 per cento l'anno scorso rispetto ai livelli del 2007, l'anno in cui è scoppiata l'ultima crisi economica.

 

Ats Ans

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE