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USIContro l’estremismo, mettiamoci la faccia

07.12.15 - 09:59
L'USI aderisce all'iniziativa promossa dal governo statunitense, volta a contrastare ogni forma di estremismo
Contro l’estremismo, mettiamoci la faccia
L'USI aderisce all'iniziativa promossa dal governo statunitense, volta a contrastare ogni forma di estremismo

Gli attentati di Parigi hanno messo ancora una volta in evidenza il ruolo dei social media come mezzo di propaganda per organizzazioni quali l’ISIS. Un tipo di narrativa, quella estremista, sempre più difficile da contrastare, sia per motivi di tutela della libertà d’espressione sia per l’inefficacia dei classici interventi tecnici, come la rimozione di immagini e la chiusura di profili, vista la facilità di crearne continuamente di nuovi.

Ma non dobbiamo dimenticare – e i fatti di Parigi possono essere di nuovo presi ad esempio – che la Rete può servire anche a trasmettere valori opposti. Tra le iniziative volte a contrastare ogni forma di estremismo online ‘riempiendo’ i social di messaggi positivi, il Governo USA ha promosso quella denominata P2P: Challenging Extremism, rivolta agli studenti universitari di tutto il mondo. Fra le 45 università che hanno aderito troviamo anche l’USI (unica in Svizzera), con una classe del Master in Public Management and Policy guidata dal prof. Lorenzo Cantoni, direttore della Cattedra UNESCO USI. Gli studenti hanno creato il progetto #faces4heritage e lanciato la campagna “Yes, with my face!”: sul sito www.faces4heritage.org è possibile creare una particolare foto di profilo da condividere per “metterci la faccia” e testimoniare così a favore dell’importanza di conservare il patrimonio comune dell’umanità per costruire pace e reciproca comprensione. Per il prof. Cantoni, “E’ importante diffondere, anche con le tecnologie digitali, narrative alternative, discorsi attraenti e orientati a una più profonda comprensione reciproca, al dialogo anziché allo scontro.”

L’iniziativa dell’USI, che ha ricevuto anche il plauso dell’UNESCO nell’ambito del suo programma #Unite4Heritage (www.unite4heritage.org), è naturalmente aperta al sostegno di tutti.

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