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SUPSIUn manifesto come opportunità indimenticabile

14.10.14 - 06:00
A colloquio con una studentessa del Dipartimento ambiente costruzioni e design
Un manifesto come opportunità indimenticabile
A colloquio con una studentessa del Dipartimento ambiente costruzioni e design

Chi sei?
"Sono Miriam Greppi, ho 24 anni e frequento il terzo anno di Comunicazione visiva".

Segni particolari?
"Sono appassionata di cinema e gestisco un cineforum in cui mi occupo di critica proponendo spunti di riflessione che si trasformano in momenti d'incontro per giovani e adulti. Questa mia iniziativa mi permette, con discreto successo, di essere attiva nell'ambito della comunicazione e di maturare la capacità di relazionami direttamente con il pubblico".

I venti minuti alla SUPSI che non dimenticherai mai:
"Sono stati quelli in cui mi è stato comunicato che il m.a.x. museo di Chiasso aveva selezionato il mio manifesto per la prima mostra antologica dedicata al designer Heinz Waibl. Il museo ha collaborato con il Dipartimento, coinvolgendo gli studenti del secondo anno in Comunicazione visiva che hanno presentato dieci eccellenti proposte, per la realizzazione di un manifesto destinato a dare visibilità alla mostra sul territorio. Per me questa è stata una grande opportunità e un momento indimenticabile".

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
"Continuare a lavorare nell'ambito della grafica e dell'audiovisivo".

Cosa ti senti di augurare ai tuoi compagni di corso?
"Molte esperienze positive e la possibilità di coltivare la propria passione creativa".

Il tuo slogan?
"Condivido la visione di Bruno Munari: "Complicare è facile, semplificare è difficile"".

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