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SUPSIScoprire se stessi e gli altri con il teatro

21.01.14 - 07:00
A colloquio con una studentessa del Dipartimento in Physical Theatre alla Scuola Teatro Dimitri.
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Scoprire se stessi e gli altri con il teatro
A colloquio con una studentessa del Dipartimento in Physical Theatre alla Scuola Teatro Dimitri.

Chi sei?
"Diana Meierhans, sono nata a Losanna, ma ho sempre vissuto a Yverdon-les-Bains".

Studente Bachelor in? 
"Teatro, physical theatre".

Segni particolari? 
"Amo partecipare a un festival di danze tradizionali (bal folk) che ha luogo ogni estate in Francia, il Grand Bal de l'Europe. C'è un ambiente un po' magico: si ballano danze provenienti da tutto il mondo, in coppia, in cerchio, eccetera".

Cosa ti ha portata alla Scuola Teatro Dimitri? 
"Sin da piccola, quando vedevo uno spettacolo dei suoi studenti, mi dicevo che era quello che volevo fare anch'io. Ma soprattutto m'interessano le varie materie insegnate, che ti permettono di diventare polivalente".

Si fa l'attrice per cercare di diventare qualcun altro?
"Sono sempre stata abbastanza introversa: in effetti forse cercavo un modo di uscire diventando qualcun altro. Ma ora so che gli attori non diventano altro da sé: prendono sempre qualcosa di proprio per poi svilupparlo e trasformarlo".

Qual è il ruolo del teatro nell'era dei mass media?
"Evitare di perdere il contatto umano. Il teatro è un'arte del presente, qualcosa di diverso ogni sera. Un modo di condividere diretto, autentico e forte".

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