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A colloquio con una studentessa del Dipartimento ambiente costruzioni e design.
Chi sei e cosa studi?
"Sono Nicole Bordogna, ho 24 anni, abito a Mendrisio e sono al terzo anno di Architettura".
Segni particolari?
"Da quasi cinque anni faccio volontariato nelle colonie estive con i bambini che progettiamo durante l'anno un po' come fosse una casa. Ciò che ti regalano i bambini è prezioso, per questo mi sono innamorata di questo impegno, tanto che quando termina è difficile tornare alla cosiddetta "vita quotidiana"".
Perché hai scelto l'architettura?
"Ho sempre nutrito questo interesse, già da bambina amavo immaginare e disegnare la mia casa ideale. Lo stimolo decisivo è però giunto grazie a un'amica che studiava architettura proprio alla SUPSI. Ho potuto visitare gli atelier e sono rimasta colpita dal clima di cooperazione fra gli studenti e dal rapporto personale che si crea con i docenti".
Chi vorresti incontrare?
"Lo scrittore Oscar Wilde per la sua ironia e l'architetto Mies Van Der Rohe per l'intero corpus del suo lavoro"
Non rinunceresti mai a?
"Alle cose che già faccio e ai miei spazi... ma anche alla compagnia di un animale domestico, infatti ho un cane e un gatto ai quali sono molto legata".
Obbiettivi futuri?
"Vorrei fare delle esperienze all'estero nell'ambito dell'architettura e conoscere diversi approcci alla professione prima di pensare ad aprire un mio studio".
Il tuo slogan di vita?
"Bisogna sapersi sempre mettere in gioco".
