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A colloquio con una studentessa del Dipartimento sanità.
Chi sei?
"Mi chiamo Greta Barilani, ho 22 anni e amo definirmi una cittadina del mondo! Frequento l’ultimo anno del Bachelor in Fisioterapia e sto svolgendo uno stage in Ruanda, in un centro riabilitativo pediatrico".
Segni particolari?
"Adoro viaggiare. Forse proprio grazie a questo sono diventata una persona estroversa ed intraprendente. Mi piace stare in compagnia, ridere e scherzare. Ammetto però che, come dicono i miei amici, a volte sono un po’ permalosa".
Come hai deciso di partire per un'esperienza di cooperazione internazionale?
"Dal momento in cui ho saputo che con la SUPSI ci sarebbe stata la possibilità di intraprendere un’esperienza del genere, sapevo che sarei partita. Era proprio stato fatto su misura per me! Poter scoprire come la mia professione viene svolta in un altro paese mi affascinava un sacco. Il confronto per me è come linfa vitale. E questa esperienza è ricca di confronti. Sia a livello lavorativo che personale. Ogni giorno è una nuova avventura".
Dove ti vedi tra cinque anni?
"Domanda difficile. Il mio sogno è quello di lavorare per Emergency, ma sono consapevole che è un traguardo molto difficile da raggiungere. Comunque anche se dovessi lavorare in Svizzera, fra cinque anni mi vedo come una donna in viaggio, sempre alla scoperta di qualcosa di nuovo che possa arricchire la mia persona e la mia professione. Insomma spero che questa esperienza in cooperazione sia la prima di una lunga serie!"
Non rinunceresti mai a?
"Alla mia famiglia che ha sempre creduto in me e che anche da lontano mi sostiene in ogni mia scelta".
