A colloqui con uno studente del Bachelor in Lavoro sociale
Chi sei?
"Paolo Franco, ho 31 anni e sono uno studente del Bachelor in Lavoro sociale".
Segni particolari?
"La mia passione è l’arrampicata, da quando avevo 20 anni questa si è trasformata in un lavoro: applicavo le tecniche su corda dell’arrampicata sui ponteggi dei palazzi in costruzione".
Cosa ti ha portato a voler diventare un operatore sociale?
"Ho partecipato ad un progetto in Turchia dove si costruivano delle abitazioni per la popolazione locale, ci si arrampicava e si contribuiva lavorando per la comunità. Lì ho avuto il primo incontro con quello che sarebbe stato il mio futuro professionale, ho conosciuto un adolescente che viveva in condizioni di precarietà e pian piano abbiamo costruito un rapporto, fino a che sono diventato uno dei suoi punti di riferimento. Anche lui ora è un bravo scalatore e ha completamente cambiato la sua vita, con mia grande gioia".
Parlaci della tua esperienza professionale:
"Ho cominciato a lavorare per la Fondazione Amilcare, allo Spazio ADO, un centro di accoglienza diurna per adolescenti che manifestano problemi di disagio sociale, ed è stato amore a prima vista. Questo mi ha permesso di iscrivermi al curricolo parallelo all’attività professionale del Bachelor in Lavoro sociale, potendo così proseguire con entrambe le attività, lavorativa e formativa. Attualmente collaboro al progetto occupazionale AdoMani, che impegna i ragazzi in alcune attività lavorative".
Il tuo motto?
"C’è sempre un punto di equilibrio, bisogna solo trovarlo. Questo per me vale nell’arrampicata come nelle relazioni".