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La salute non è solo assenza di malattia, ma esiste anche la salute dello spirito, quella dell’anima, quella dei sentimenti e delle emozioni
Parliamo di salute, la salute dei nostri ragazzi. Che cosa ci viene in mente? Probabilmente molte cose, una delle quali è legata all'assenza di una malattia organica: un ragazzo è sano se non soffre di un qualsiasi disturbo di tipo prettamente fisico. C'è poi la salute dello spirito, quella dell'anima, quella dei sentimenti e delle emozioni, e altro ancora. In che modo noi adulti ci prendiamo cura dei nostri ragazzi sotto questo aspetto? Insegnamo loro l'importanza non solo delle emozioni, ma della loro corretta gestione? Ci diamo d'impegno per condividere con loro l'importanza delle cose che non sono fatte solamente di materia, quali ad esempio i sentimenti?
Che importanza diamo – anche nel far vedere loro nel concreto che tutto ciò è importante – alla relazione con le altre persone? In che modo spieghiamo loro che le persone, in un'ipotetica scala di valori vengono sempre, comunque, senza se e senza ma, prima delle cose? La salute è fatta certamente di buona alimentazione e di esercizio fisico, ma anche di buone letture e di capacità di fermarsi su ciò che si sta facendo, di sane relazioni, di senso dell'equilibrio e della proporzione, di felicità e molto altro ancora. Non aspettiamoci che siano gli altri a fare questo per i nostri ragazzi ma assumiamoci anche questo impegno: nel nostro fare quotidiano, nel nostro lavoro, quando siamo in famiglia o con gli amici. Teniamo sempre, cioè, un occhio ai giovani, sicuri che, qualsiasi cosa stiamo facendo, qualcuno di loro ci sta osservando.