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ITALIALocarno-Venezia: arrivati a San Marco

16.06.19 - 13:09
Percorsi a bordo del catamarano “Anguilla”, su laghi e fiumi, oltre 700 chilometri fino al mare
Locarno-Venezia: arrivati a San Marco

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Percorsi a bordo del catamarano “Anguilla”, su laghi e fiumi, oltre 700 chilometri fino al mare

VENEZIA – Lasciato il porto di Ferrara, capitale della bicicletta e sede di importanti musei e monumenti, abbiamo ripreso la navigazione lungo il fiume Po sino al mare Adriatico. Un’occasione per scoprire l’immensa zona del Delta. Le foci del Po rappresentano una delle aree d’interesse naturalistico più importanti d’Europa, in cui coesistono oasi naturali e attività umane. Un vero paradiso per gli amanti della natura, ricco di uccelli svernanti, nidificanti e di passo – come aironi, anatre, garzette, sterne, avocette, cavalieri d’Italia, cormorani, gufi, poiane - e di mammiferi, tra cui il maestoso Cervo delle dune. Il Po e i rami del suo Delta formano un particolarissimo tracciato, un labirinto di vie d’acqua da percorrere lentamente, a bordo di motonavi o piccole imbarcazioni.

Noi, a bordo del nostro catamarano a motore “Anguilla”, abbiamo percorso diversi chilometri all’interno del parco sino a raggiungere il mare. Dopo un pausa-pranzo con le tradizionali specialità di pesce e dei memorabili spaghetti alle vongole siamo risaliti il fiume e abbbiamo raggiunto la città di Chioggia (chiamata anche la piccola Venezia) dopo aver superato ben quattro conche di navigazione. Chioggia la si visita facilmente in poche ore.

Camminando per le calli vi accorgerete subito della particolare forma della città. La città presenta una pianta a spina di pesce, con un’ampia via principale e diverse calli perpendicolari ad essa. Il centro storico è attraversata da nord a sud da Corso del Popolo, la strada principale nonché cuore del centro storico. Lungo questa via si trova la chiesa di sant’Andrea, risalente al 18mo. secolo, con la torre dell’orologio in stile romanico, opera di Giovanni Dondi dell’Orologio. In questa torre si trova l’orologio più antico del mondo.

Sabato mattina, ultima tappa del nostro viaggio sulle vie navigabili: 25 chilometri di luguna, passando acconto al villaggio di Pellestrina e all’isola del Lido prima di raggiungere il canale della Giudecca e Piazza San Marco. Dal ponte della nostra imbarcazione ci troviamo di fronte alla Basilica di San Marco, un monumento imperdibile per i milioni di visitatori che ogni anno si riversano a Venezia, essendo uno dei simboli principali della città. Piazza San Marco rappresenta indubbiamente il cuore di Venezia e, assieme ai suoi palazzi che la circondano, è testimonianza della grandezza della Serenissima.  La Serenissima Repubblica di Venezia, o solo Serenissima, fa parte dell’epica storia lagunare e nasconde vicende rocambolesche quasi impensabili. Oggi conosciamo Venezia come una delle città più belle, amate e visitate al mondo. I suoi meriti e la sua unicità derivano dalla sua conformazione irripetibile e dalla meraviglia manifesta dei suoi palazzi, chiese e monumenti che sorgono direttamente sull’acqua.

Ultima pagina del mio diario di bordo: il nostro viaggio sull’idrovia Locarno-Milano-Venezia è terminato sabato a mezzogiorno, ma già a settembre (sabato 7) ripartiremo dal porto di Muralto per la prossima discesa verso il mare. Tutto esaurito, eventuali interessati devono annunciarsi al più presto per assicurarsi un posto a bordo nel 2020 (agosto in gommone e settembre con il catamarano).

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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