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Previdenza e AssicurazioniIn pensione a 66 anni?

17.11.21 - 09:45
Grandi sfide nel futuro per il finanziamento dell’AVS.
Ti-Press
In pensione a 66 anni?
Grandi sfide nel futuro per il finanziamento dell’AVS.

Quest’anno l’AVS ha compiuto il suo 73esimo compleanno. Nel 1947 il popolo approvo la legge sull’AVS che entro in vigore nel gennaio 1948, con il versamento delle prime rendite mensili comprese tra 40 e 125 franchi al mese. Oggi le rendite concesse al pensionamento sono comprese tra 1'195 e 2'390 franchi al mese, a patto che la durata di contribuzione prevista sia completa (44 anni).

Negli anni ’80 il sistema previdenziale svizzero fu completato con la previdenza professionale (secondo pilastro), resa obbligatoria nel 1985, e con la previdenza individuale (pilastro 3a) istituita nel 1987. Oggi si parla dunque del famoso sistema dei 3 PILASTRI.

Nel corso degli anni la legge sull’AVS è stata adattata per il tramite di 10 revisioni, l’ultima nel 1997. Ora la politica federale sta dibattendo sull’undicesima revisione il cui elemento più discusso è l’aumento dell’età pensionabile delle donne, che potrebbe aumentare di 1 anno, passando a 65 anni, come quella degli uomini. Ormai sono già 18 anni (dal 2004) che si parla di questa modifica.

PROBLEMI DI FINANZIAMENTO
Nel momento della sua introduzione, la rendita di 1 pensionato poteva contare sul finanziamento garantito da 7 lavoratori. Con il raggiungimento dell’età pensionabile della generazione dei Baby Boomers si prevede che questo rapporto possa avvicinarsi a poco più di 2 lavoratori per ogni pensionato. UN GRANDE PROBLEMA per un sistema che prevede il finanziamento delle attuali rendite per il tramite dei contributi versati mensilmente da tutti i lavoratori.

In realtà al finanziamento dell’AVS, che oltre alle rendite per pensionati eroga anche rendite per vedove/i e per orfani, contribuisce anche la Confederazione Svizzera con un importante versamento annuo di oltre 9 miliardi di franchi a cui si unisce una quota dell’IVA per un ammontare di quasi 3 miliardi di franchi annui.

Comunque, senza modifiche delle norme attualmente in vigore, si prevede che tra 10 anni il deficit annuale dell’AVS possa superare i 6 miliardi di franchi!

UST

IL VERSAMENTO DELLE PENSIONI SARÀ GARANTITO IN FUTURO?
Quello che è chiaro a tutti è che in futuro ci saranno sempre più pensionati in rapporto ai lavoratori (popolazione attiva). Con il conseguente aumento delle rendite di vecchiaia pagate, si prospettano 2 soluzioni: un aumento dell’età pensionabile, che per alcuni è giustificato da un aumento della speranza di vita (in Svizzera è una delle più alte d’Europa), oppure con un consistente aumento del finanziamento.

Finnish Centre of Pensions

Probabilmente la soluzione scelta sarà un mix tra le 2 alternative. L’attuale età di pensionamento in Svizzera di 64/65 anni (donne/uomini), con un pensionamento anticipato possibile con 2 anni d’anticipo, è la più bassa d’Europa.

A chi mi chiede se il versamento delle rendite di pensionamento AVS sarà garantito anche in futuro rispondo che si può ben sperare visto il fatto che c’è un ampio consenso politico sul legame previsto tra AVS e IVA (imposta sul valore aggiunto). L’attuale tasso IVA in Svizzera del 7.7% è il più basso d’Europa ed è già previsto un suo aumento per garantire, insieme ad altre misure, il finanziamento delle nostre future rendite di vecchiaia. Se l’età pensionabile in CH non aumenterà in futuro, come invece è previsto in tutta Europa, dovremmo sicuramente fare i conti con un futuro sensibile aumento dell’IVA. Prima di arrivare a tassi dei paesi a noi vicini la strada è fortunatamente lunga.

A quanto ammonterà la mia rendita di pensionamento. Potrò anticipare il mio pensionamento?
Siamo pronti a rispondere per voi a questa e altre domande sul pensionamento.

Fabio Luraschi
FDL Consulting Sagl
Direttore

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