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LA TECNICAPelle “nuova” con la radiofrequenza

10.01.18 - 10:28
Il calore trasmesso al derma profondo stimola la produzione di collagene
Pelle “nuova” con la radiofrequenza

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Il calore trasmesso al derma profondo stimola la produzione di collagene

Con il passare del tempo, la pelle del viso tende a perdere elasticità e il suo rilassamento provoca quei sintomi tipici dell’invecchiamento. Per combattere questo fenomeno ci si può affidare alla radiofrequenza mono e bipolare, tecnica che agisce infondendo calore negli strati più profondi della pelle.

Tale calore riesce a creare una reazione infiammatoria nella cute e a produrre nuovo collagene ed elastina, due elementi che contribuiscono a ripristinare il tono della pelle. In particolare, il calore prodotto dalla radiofrequenza aumenta nei due giorni seguenti alla seduta, provocando la produzione di collageni e il rimodellamento del derma nelle 8 settimane seguenti. Il tono cutaneo, dunque, va progressivamente a migliorare anche mesi dopo il trattamento. Per un ciclo completo c’è bisogno di 8 sedute, una ogni due settimane.

La radiofrequenza, inoltre, veicola il calore in profondità senza arrecare alcun danno all’epidermide: si tratta di una metodica totalmente indolore, che permette di trattare, oltre alla pelle del viso, anche zone delicate come collo, addome, glutei e cosce.   

 


Questo articolo è stato realizzato da Medi Jeunesse, non fa parte del contenuto redazionale.