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EDILOLe Malattie del prato

14.06.19 - 08:38
Utilizzare fungicidi non è poi una cosa così brutta. Si tratta semplicemente di antibiotici per piante, del tipo che utilizziamo quando ci vengono prescritti mentre siamo malati
Le Malattie del prato
Utilizzare fungicidi non è poi una cosa così brutta. Si tratta semplicemente di antibiotici per piante, del tipo che utilizziamo quando ci vengono prescritti mentre siamo malati

E così, siamo di nuovo qui. È quel periodo dell'anno in cui il vostro bellissimo, lussureggiante prato primaverile inizia a mostrare segni di problemi, quel tipo di problemi che, ne sono certo, alcuni di voi che state leggendo, saranno abituati a vedere.

E allora, cosa succede?
In una percentuale di casi che varia tra il 60 e il 70% si tratta di una malattia e se volete che il vostro prato continui a sembrare perfetto, il problema dovrà essere risolto. La realtà è che i problemi che stiamo iniziando a vedere ora, con l'arrivo del clima caldo e umido, si sono già sviluppati per un breve periodo ed è solo ora che i patogeni fungini che hanno trovato qualcosa che somiglia alle loro condizioni ideali per la proliferazione sono in grado di colpire pesantemente i vostri prati, in particolare nel caso di una delle malattie più distruttive tra quelle dell'inizio dell'estate causate dalla Drechslera Poae (melting out) e dalla Bipolaris sorokiniana (leaf spot). Sfortunatamente non si ferma qui perché mentre le condizioni diventano sfavorevoli per le malattie primaverili, diventeranno favorevoli per quelle estive, che sono ancora più distruttive se non risolte. La realtà è che lo sviluppo delle malattie del prato dipende in realtà dalla temperatura, dall'umidità e dalla condensa, la combinazione di tutti questi elementi è quella che consente la malattia con la bassa, la media o l'alta pressione e non c'è mai un momento in cui i vostri prati non corrano rischi.

La soluzione
Un paio di anni fa ho provato a cercare di risolvere questo problema senza l'utilizzo di fungicidi. Il mio piano era quello di utilizzare i migliori fertilizzanti fogliari del mondo come modo per massimizzare la salute delle piante dando loro la forza per superare da sole i problemi derivanti dalla malattia. Non ha funzionato. A quel punto avevo bisogno di trovare rapidamente delle soluzioni, così scrissi a uno dei migliori esperti al mondo nella manutenzione dei campi in erba, che guida una delle migliori università negli Stati Uniti. La sua risposta fu questa: "Stai dando ai prati del caviale mentre in realtà hanno bisogno di carne e patate" - cioè di fungicidi. Le foto che alcuni di voi potrebbero aver visto e che pubblico su Facebook sono il risultato di una combinazione di entrambi: Caviale + Carne e patate. Non sembra poi così appetitoso ma dopotutto sono inglese;). Comunque la cosa più importante è che l'erba lo adori e che funzioni!

Bio
Sento la necessità di parlarne perché so che alcuni di voi che state leggendo questo articolo, sarete contrari all'utilizzo di sostanze chimiche nei vostri giardini e questo va più che bene. Il fatto è che in agricoltura l'approccio “bio” può funzionare perfettamente nel momento in cui gli agricoltori sono disposti a perdere una certa quantità delle proprie colture. Detto questo, so che nella mia professione non si può perché, da clienti, volete un prato che rimanga verde e senza erbacce. Il mio consiglio a coloro tra voi che non accettano l'utilizzo di sostanza chimiche è accettare il fatto che non può accadere che abbiate un bel prato e non sprecare tempo e denaro. Detto questo, cercherò di convincervi che utilizzare fungicidi non è poi una cosa così brutta. Il fatto è che si tratta semplicemente di antibiotici per piante, del tipo che utilizziamo quando ci vengono prescritti mentre siamo malati. Come risultato del duro lavoro che si svolge nei laboratori in tutto il mondo, abbiamo oggi la possibilità non solo di essere curati con i farmaci adatti ma anche la possibilità di mangiare cibi e bere acqua potabile che ci consentono di mantenerci forti e sani, tre cose che hanno notevolmente esteso la nostra aspettativa di vita e la qualità della stessa.

Quel che sto cercando di dire è che bio è meglio, ma le sostanze chimiche ci hanno aiutato e continueranno ad aiutarci a progredire verso il futuro.

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Articolo redatto da Steven Bowman (artigiano di Edilo.ch)
www.pratinglesi.ch

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