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Che smorfia buffa! La sai fare?

LUGANOChe smorfia buffa! La sai fare?

04.05.17 - 10:53
Ridere insieme è il primo passo per superare pregiudizi e barriere
L'ideatorio-USI
Che smorfia buffa! La sai fare?
Ridere insieme è il primo passo per superare pregiudizi e barriere

LUGANO - L’incontro tra due persone avviene in primo luogo attraverso il corpo. Bello? Alto? Grasso? Storpio? Siamo così legati alla nostra apparenza che la usiamo spesso come metro di giudizio per avvicinarci o meno agli altri. La nostra forma, il nostro corpo, giovane, invecchiato, storto o ben proporzionato si mostra al mondo e questo ci restituisce un’immagine spesso distorta, piegata o esaltata della nostra persona.

Per abbandonare tutte quelle mistificazioni che ci legano ancora a un mondo in cui il diverso è il ‘mostro’ da mostrare, o il ‘poverino’ da aiutare, l’associazione francese Association Noémi ha lanciato una sfida per ridere insieme: passo fondamentale per superare pregiudizi e barriere.

Ha chiesto a genitori e figli di riprodurre delle smorfie che vedono su uno schermo.

Entrambi si divertono a emulare le buffe espressioni presentate nel video da persone diverse, non facendosi problemi a mettersi in ridicolo. Emerge in modo evidente che i bambini non sono plasmati da queste etichette, pregiudizi legati al diverso. Per loro la diversità è una normalità.

L'esposizione Tu!, organizzata da L'ideatorio dell'Università della Svizzera italiana in collaborazione con Pro Infirmis Ticino e Moesano, è aperta a Villa Saroli a Lugano i pomeriggi di venerdì, sabato e domenica fino al 7 dicembre. Maggiori informazioni qui.

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