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CINASvelata la turbina eolica più grande del mondo

20.09.21 - 08:00
È dotata di pale lunghe 118 metri, una potenza di 16 MW e sarà in grado di generare 80.000 MWh di elettricità l’anno.
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Svelata la turbina eolica più grande del mondo
È dotata di pale lunghe 118 metri, una potenza di 16 MW e sarà in grado di generare 80.000 MWh di elettricità l’anno.

PECHINO - L’azienda cinese MingYang Smart Energy ha annunciato la realizzazione della turbina eolica a trazione ibrida più grande del mondo. Denominata MySE 16.0-242, la nuova turbina denota caratteristiche impressionanti. È infatti alta 242 metri, dotata di pale lunghe 118 metri, una potenza di ben 16 MW e, nel suo insieme, l’area interessata dedicata alla rotazione è di 46 mila metri quadrati, praticamente più di quattro campi da calcio.

La costruzione del primo prototipo della turbina eolica, grande quanto un grattacielo, avverrà nel 2022, mentre la piena operatività commerciale è prevista per la prima metà del 2024. Quando il prossimo anno entrerà in funzione, MySE 16.0-242 sarà in grado di generare 80.000 MWh di elettricità all’anno, abbastanza per fornire energia a circa 20mila abitanti per 25 anni di vita previsti. Inoltre, in questo lasso di tempo, la pala eolica porterà a un risparmio di più di 1,6 miliardi di tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera.

MingYang, pur non essendo nota al grande pubblico, può vantare nella sua storia diversi progetti interessanti. Basti pensare, sempre in tema di turbine eoliche offshore, ai cinque modelli che l’azienda ha prodotto in passato, rispettivamente da 5,5 MW, 6,45 MW, 7,25 MW, 8,3 MW e 11 MW, che hanno stabilito, ognuno per la sua epoca, una serie di primati. Ciò che lega queste turbine, tra cui anche l’ultimo modello, è il rapporto tra peso e grandezza, che secondo la stessa azienda rimane molto vantaggioso, in quanto le turbine sarebbero davvero leggere. La navicella (la parte cioè a cui è attaccato il rotore e che riesce a posizionarsi in direzione del vento) della MySE 16.0-242, ad esempio, non raggiungerebbe le 37 tonnellate per MW. E questo garantirebbe un’efficacia maggiore e costi di manutenzione minori.

Un’altra innovazione importante riguarda il posizionamento dell’elettronica di potenza e del trasformatore, entrambi a monte della navicella. Tale opzione ha l’obiettivo di semplificare e rendere più economici la manutenzione e il cablaggio della pala. Inoltre, altrettanto interessante è la scelta dell’azienda di rendere ermetiche le parti più delicate del sistema eolico, in modo da evitare l’esposizione al sale tipica dell’uso in ambiente marino.

L’azienda ha già programmato l’installazione di diversi esemplari della nuova pala che verranno adattati alle esigenze dei siti in cui opereranno, dalle acque che bagnano la Cina al Mare del Nord. Naturalmente, trattandosi di una turbina offshore, l’energia prodotta sarà estremamente costosa. Secondo la US Energy, infatti, si parla di 120,52 dollari per megawattora, decisamente di più rispetto ai 32,78 dollari richiesti dal fotovoltaico. Il vantaggio di questi sistemi offshore, tuttavia, risiede nella scalabilità e nelle nuove tecnologie che alzano di continuo le prestazioni delle turbine, tanto che gli esperti del settore stimano una riduzione dei costi compreso tra il 37 e il 49 percento entro il 2050.

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