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La Cina apre le porte del più grande radiotelescopio del mondo agli astronomi stranieri

CINALa Cina apre le porte del più grande radiotelescopio del mondo agli astronomi stranieri

24.01.21 - 08:00
Il gigantesco radiotelescopio FAST potrà essere utilizzato dai ricercatori di tutto il mondo prenotando dal primo aprile
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La Cina apre le porte del più grande radiotelescopio del mondo agli astronomi stranieri
Il gigantesco radiotelescopio FAST potrà essere utilizzato dai ricercatori di tutto il mondo prenotando dal primo aprile

Il “Five hundred meter Aperture Spherical Telescope” (FAST) è il radiotelescopio più grande mai realizzato ed è ormai diventato il simbolo della crescente supremazia tecnologica della Cina. Ora, nonostante la guerra commerciale con gli Stati Uniti, sembra che aprirà le sue porte agli astronomi stranieri nel tentativo di attrarre i migliori talenti da ogni parte del mondo.
FAST è situato tra le montagne di Pingtang, nella provincia di Guizhou, nel sud-ovest della Cina. La sua costruzione è iniziata nel 2011, entrando in funzione appena un anno fa. La struttura copre l’area di circa trenta campi da calcio ed è costato 175 milioni di dollari (1,1 miliardi di yuan).
Con la sua enorme parabola dal diametro di 500 metri ha superato di gran lunga l’Osservatorio di Arebico a Porto Rico, di proprietà degli Stati Uniti, rimasto distrutto dopo che la sua piattaforma di ricezione da 900 tonnellate è caduta per 140 metri in basso.
«Abbiamo tratto molta ispirazione dalla sua struttura, che abbiamo gradualmente migliorato per costruire il nostro telescopio», ha dichiarato Wang Qiming, ispettore capo del centro operativo e di sviluppo di FAST. Il dispositivo, in effetti, è tre volte più sensibile degli equivalenti statunitensi.
FAST è circondato da una zona di “silenzio radio” di oltre 5 chilometri dalla struttura, in cui è proibito qualsiasi uso di cellulari o computer. I radiotelescopi, infatti, adoperano antenne e ricevitori molto sensibili per rilevare le onde radio dalle sorgenti nel cosmo e quindi necessitano di essere lontani da qualsiasi interferenza.
Il governo cinese di recente ha deciso di mettere a disposizione l’osservatorio anche per gli astronomi e per i fisici del resto del mondo. Secondo il rapporto ufficiale, infatti, la Cina accetterà già da quest’anno le richieste da parte degli scienziati stranieri che desiderano utilizzare lo strumento per le loro ricerche. «Il nostro comitato scientifico mira a rendere FAST sempre più aperto alla comunità internazionale», ha affermato Qiming.
Nello specifico, l’Osservatorio astronomico nazionale della Cina (NAOC), che gestisce il telescopio, ha confermato solo pochi giorni fa che gli scienziati da ogni parte del mondo potranno fissare appuntamenti online per l’utilizzo del dispositivo a partire dal primo aprile di quest’anno. Dal primo agosto, invece, sarà disponibile un calendario assegnato.
L’obbiettivo del radiotelescopio è di catturare i segnali radio emessi dai corpi celesti, in particolare delle pulsar, stelle morte in rapida rotazione. Oltre ad esplorare l’universo, poi, gli scienziati che vorranno avvalersi della straordinaria tecnologia di FAST potranno farlo anche per studiare mondi alieni e per cercare segnali di vita extra-terrestre.

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