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Un guanto elettronico riesce a far provare ai portatori di protesi sensazioni simili a quelle umane

STATI UNITIUn guanto elettronico riesce a far provare ai portatori di protesi sensazioni simili a quelle umane

07.12.19 - 15:42
I ricercatori della Purdue University hanno creato un guanto elettronico da applicare sulle protesi della mano che consente di far percepire a chi lo indossa temperatura,pressione e altre informazioni
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Un guanto elettronico riesce a far provare ai portatori di protesi sensazioni simili a quelle umane
I ricercatori della Purdue University hanno creato un guanto elettronico da applicare sulle protesi della mano che consente di far percepire a chi lo indossa temperatura,pressione e altre informazioni

Le protesi artificiali, se da un lato permettono a chi ha subito una mutilazione a causa di un grave incidente di superare alcuni deficit, dall’altro non consentono di provare le stesse sensazioni degli arti naturali. Ora, però, i ricercatori della Purdue University hanno realizzato un guanto elettronico, cioè un e-glove, che si indossa sulla protesi della mano e permette di percepire sensazioni simili a quelle umane, fornendo ad esempio l’abilità di avvertire la pressione, la temperatura e l’idratazione di quello che si tocca.

Vi sono stati molti studi su tale argomento, anche abbastanza complessi, ma in questo caso gli scienziati hanno deciso di puntare certamente sulla semplicità. Il loro guanto, infatti, utilizza sensori elettronici sottili e flessibili, e chip miniaturizzati a base di silicio, integrati all’interno di un comune guanto in nitrile come quelli monouso che si trovano facilmente in commercio. L’e-glove, poi, è collegato a un dispositivo indossabile simile a un orologio da polso che permette la visualizzazione in tempo reale dei dati sensoriali, oltre che la trasmissione remota all’utente per l’elaborazione delle informazioni.

Il primo importante vantaggio di questa soluzione è che si adatta perfettamente a mani di diverse forme e dimensioni. Inoltre, come ha anche sottolineato Chi Hwan Lee, assistente professore al Purdue’s College of Engineering, i sensori all’interno raccolgono “varie informazioni come pressione, temperatura, umidità e bio-segnali elettrofisiologici, fornendo allo stesso tempo la morbidezza tipica di una vera mano umana”. Un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che il processo di fabbricazione di questo guanto elettronico è poco costoso e si può realizzare su larga scala. Ciò rende questo dispositivo decisamente economico e conveniente, al contrario di altre tecnologie emergenti basate sul controllo mentale, vocale e muscolare incorporato nella protesi, che hanno costi sicuramente più elevati.

L’e-glove è disponibile in diversi colori per adattarsi al meglio a differenti tonalità della pelle, e ha persino impronte digitali realistiche e unghie artificiali. I ricercatori della Purdue, dopo aver brevettato questa innovativa tecnologia, sono ora alla ricerca di partner per collaborare a studi clinici e di esperti nel campo delle protesi per rafforzare l’uso del guanto elettronico e continuare all’ottimizzazione del design. L’obbiettivo finale è portare questa nuova tecnica fuori dal laboratorio al fine di aiutare chi ne ha bisogno. L’auspicio degli scienziati, infatti, è che questo guanto elettronico a basso costo possa migliorare il benessere dei portatori di protesi, consentendo loro di sentirsi più a loro agio nei diversi contesti sociali.

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