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ATEDL’eccellenza del centro competenze droni in Ticino

30.09.22 - 07:48
Il Polo aviatorio di Lodrino ospita il Centro Competenze Droni.
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L’eccellenza del centro competenze droni in Ticino

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Il Polo aviatorio di Lodrino ospita il Centro Competenze Droni.
Un fiore all’occhiello in Ticino che offre ad aziende e privati opportunità di business e corsi per appassionati e professionisti

In America le consegne con i droni stanno per diventare realtà. Infatti, un operatore come Amazon ha annunciato di essere in attesa per la fine dell’anno dell'autorizzazione della FAA (Federal Aviation Administration per il suo servizio di consegna via drone Prime Air in California. A quanto risulta i droni saranno in grado di trasportare cinque chili di carico a una velocità massima di 80km/h. Naturalmente, potranno rilevare oggetti statici, ma anche in movimento, così da cambiare automaticamente rotta per evitarli in tutta sicurezza.    
Ma l’utilizzo dei droni, oltre che per ragioni commerciali di consegna, offre un gran numero di opzioni e possibilità. Per esempio, nei mesi scorsi nel nostro Ticino, il drone della Rega, dotato di attrezzature high-tech, è stato impiegato con successo nella regione interessata dagli incendi boschivi nel Gambarogno. In particolare, questo drone montava un sistema di telecamere capaci di rilevare la presenza di eventuali focolai sospetti anche nei giorni a seguire. Ma proprio per approfondire il tema e gli sviluppi in ambito civile legati ai droni, abbiamo incontrato Enzo Giannini, membro di Comitato di ated-ICT Ticino, ma soprattutto Presidente del Centro di Competenza Droni di Lodrino, un’eccellenza e un fiore all’occhiello del nostro territorio.

Enzo, parliamo dello Swiss Drone Base Camp o Centro Competenze Droni e della sua funzione. Quali sono ad oggi le opportunità che imprese e appassionati possono cogliere entrando in contatto con il centro che presiedi?

Mi piace descrivere il centro come un’agorà, ovvero una piazza e un ambiente aperto ad aziende, professionisti e appassionati. Questo perché, come recita la nostra missione: “Prevediamo un mondo in cui i droni saranno all’ordine del giorno, aprendo numerose nuove possibilità per aziende, città, comunità e persone. Lo Swiss Drone Base Camp è il Centro che fa crescere la ricerca, la tecnologia, il know-how aerospaziale, gli aspetti normativi e commerciali. Ne beneficeranno le comunità e le aziende, per esplorare, innovare e attivare applicazioni e progetti di droni all’avanguardia”.
A noi il compito di connettere, quindi, la ricerca (promossa da USI, SUPSI e IDSIA) con chi è sul campo, così da tradurre in pratica e facilitare progetti mirati. A ben vedere il drone è come il cellulare. Sono le applicazioni che si creano a determinare il suo sviluppo e a far vivere un ecosistema. Sono infatti i sensori, i sistemi di comunicazione connessi, le infrastrutture per farlo volare, che gli fanno esprimere le sue peculiarità.
E in questo circolo virtuoso un ruolo importante viene dal Cantone, che auspico possa valorizzarci e dare seguito al suo mandato di promuovere e sostenere questa ambito produttivo, viste anche le grandi prospettive in termini economici e occupazionali che offre.

Si fa un gran parlare dei droni, che vediamo essere sfruttati per uso civile, ad esempio per consegne in California o per missioni di prevenzione, ovvero per monitorare aree impervie e rischiose. Ma quali altri utilizzi state sperimentando a Lodrino? 
Oltre alle applicazioni, che ripeto sono il fattore determinante per far progredire il settore dei droni, esiste una filiera molto ampia che ospitiamo al Centro di Lodrino e che si sta aggregando.
Parliamo di esperti in tema sicurezza, privacy e implicazioni normative e legali, naturalmente costruttori di droni, ma anche specialisti in Intelligenza Artificiale, oltre a biologi e geologi, videomaker, programmatori e analisti di dati. Si tratta di professionisti, che trovano al Centro sia percorsi di formazione sia opportunità concrete di lavoro sia di scambio di competenze ed esperienze. Ovvero, si immergono in un ecosistema, che facilita la creazione di nuove imprese, promuovendo startup e cultura del saper fare, integrando professionalità diverse. Accennavo all’AI poco fa. È chiaro che un drone in volo può trasmettere una mole enorme di dati in tempo reale, che gli analisti riescono a interpretare e rielaborare grazie ad algoritmi e ad un utilizzo di massiccio di programmi basati sull’intelligenza artificiale. Venendo poi agli utilizzi pratici, oltre al caso più che noto del Drone della Rega, impegnato nei mesi scorsi e che è un’eccellenza ticinese, in quanto è stato interamente progettato e costruito nel nostro territorio, esistono molti altri impieghi civili.. Per esempio, l’Ente Ospedaliero Cantonale utilizza già da alcuni anni un drone della Posta per trasportare campioni di laboratorio tra le due sedi dell’EOC (vedi video qui).

Guardando al futuro, quali possono essere le sinergie e gli sviluppi tecnologici dei droni legati ad esempio al tema della sostenibilità?
Io credo che sotto il profilo delle opportunità l’industria collegata ai droni possa esprimere anche nel breve periodo sviluppi davvero importanti. Si tratta di ragionare in termini di ecosistema e di filiera per raggiungere traguardi, che anche sotto il profilo della sostenibilità possono essere di grande impatto. Ad esempio, tutto il tema della mobilità può avere un forte impulso da un utilizzo più esteso dei droni. Ci sono aeroporti, come quello di Dubai, che già utilizzano droni per trasporto dei passeggeri come se fossero dei taxi e lo si può vedere in questo video. Una modalità, che naturalmente va calibrata e replicata dove esistono le condizioni urbane adatte ad un suo utilizzo, ma che certamente ha un suo vantaggio anche sotto il profilo ecologico. E oltre ad Amazon, anche una casa costruttrice blasonata come Mercedes ha proposto un suo mezzo di trasporto combinato (bus+drone), ideale per le consegne al domicilio. Ma, torno a dire, sono sempre le applicazioni che determinano l’accelerazione nell’utilizzo di una tecnologia. Ci sono droni che oltre a mappare e misurare lo stato di conservazione di un ghiacciaio, possono anche intervenire spegnendo un incendio in zone estreme o impervie per l’uomo (come mostra questo video di esercitazione dei pompieri cinesi). I casi, mi si lasci dire, possono essere davvero infiniti, perché la tecnologia alla base apre a utilizzi sempre nuovi e innovativi!

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Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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