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ICT TICINO10 regole per farti trovare su Google dalle persone giuste

20.03.19 - 06:00
Come si fa a posizionare bene un sito su Google? Dietro a questa domanda si nasconde un mondo: quello della SEO - Search Engine Optimization
10 regole per farti trovare su Google dalle persone giuste

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Come si fa a posizionare bene un sito su Google? Dietro a questa domanda si nasconde un mondo: quello della SEO - Search Engine Optimization

Come si fa a posizionare bene un sito su Google? Dietro a questa domanda si nasconde un mondo: quello della SEO - Search Engine Optimization - cioè l’insieme delle tecniche e delle attività necessarie per risalire il ranking dei motori di ricerca. Un’azienda che vuole essere presente online oggi non può fare a meno di conoscerle, soprattutto se consideriamo che la prima pagina di Google attira più del 95% delle visite dal motore di ricerca. Ecco 10 regole che devi assolutamente rispettare se vuoi farti trovare dai tuoi clienti!

1) Avere un sito autorevole

Solo i siti autorevoli si posizionano bene. Ma che cosa significa autorevoli? Sono quei siti che riescono, grazie alla qualità dei loro contenuti, a conquistare traffico, ingaggiare l’utente e fargli compiere azioni concrete come commentare, navigare più articoli e condividerli. Di conseguenza, un sito autorevole si guadagnerà un buon numero di link in entrata in modo spontaneo.

2) Quindi: offrire contenuti di valore

Cioè contenuti originali in grado di generare traffico e rispondere a una necessità dell’utente. Sempre di più, i contenuti di qualità devono essere in grado di rispondere a una query, cioè a una richiesta di informazione. Non sempre si tratta di contenuti testuali: possono essere immagini nel caso di un sito che compara ristoranti o di un comparatore di prezzi per un sito che vende voli. Ciò che fa la differenza ora, con l’aggiornamento RankBrain di Google, è la natura della query, e di conseguenza la tipologia di contenuto proposto per rispondere a quella query specifica.

3) Scegliere le parole chiave giuste

Per produrre contenuti mirati e di valore, è fondamentale puntare sulle parole chiave migliori. Come? Seguendo il principio del “clustering”, cioè creando gruppi di contenuti che spieghino sotto più punti di vista uno stesso argomento. La ricerca delle parole chiave deve partire da quelle più generiche e arrivare a quelle specifiche, individuando keyword correlate e long tail keyword, cioè parole chiave composte da più parole che rispondano a un bisogno specifico. La domanda che dobbiamo porci quando analizziamo una parola chiave è: cosa intende veramente l’utente quando digita questa keyword su Google? Nell’attività di ricerca, possiamo usare strumenti come Semrush, lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google Ads, oppure Google Suggest, cioè i suggerimenti della barra di ricerca di Google, e le ricerche correlate che Google propone a fondo pagina.

4) Inserire le parole chiave nei posti giusti

Dopo averle scelte con cura, le parole chiave devono essere utilizzate secondo i giusti criteri, senza inserirle in modo eccessivo e casuale nei testi, ma posizionandole all’interno di alcuni elementi preziosi a livello SEO:

    • La url
    • Il meta title della pagina
    • I titoli del testo (h1 e h2)
    • I nomi dei file e gli alt
    • Nel testo principale

5) Avere un sito ottimizzato

È fondamentale ottimizzare il sito in ogni suo elemento, dai testi alle immagini, dalla velocità ai meta tag, dalla grafica per il mobile alla navigazione. Per ottimizzare un sito, un’ottima soluzione è utilizzare Google Search Console, una vera e propria console di comando che ci permette di analizzare il sito e ci fornisce delle preziose informazioni per ottimizzarlo: errori nei meta-tag, errori nel crawling, presenza di malware e virus, provenienza di traffico da siti sospetti, quali parole chiave generano traffico reale e potenziale, in che posizione si trova il sito.

6) Fare SEO “tecnica”

L’ideale, per ottenere da subito un buon posizionamento, è includere la SEO già in fase di costruzione del sito, e non solo dopo la pubblicazione. Molti elementi che fanno la differenza devono essere infatti previsti nella struttura del sito, ottimizzando il codice per consentire ai motori di ricerca di leggere correttamente i contenuti e indicizzarli secondo le nostre preferenze. Ad esempio header, content, navigation, sidebar, footer, p, alt, title, h1, h2, h3. Anche la versione mobile del sito deve essere progettata al meglio, perché sia veloce e leggibile da Google. Il tuo sito rispetta già queste regole?

7) Avere un sito veloce

Avere un sito che si carica velocemente è fondamentale: spesso gli utenti abbandonano un sito con tempi di caricamento lenti ancora prima che abbia finito di caricarsi. In questo senso, è importante la scelta del servizio di hosting, oltre che non esagerare con effetti speciali, sfondi, immagini pesanti, javascript, e plugin.

8) Avere un sito pulito

Cioè pulito da infezioni, effettuando controlli periodici. La causa principale delle penalizzazioni che Google infligge ai siti, facendo perdere loro posizioni e grandi volumi di traffico, è proprio il rischio di infezioni, dovuto principalmente al fatto che si usano strumenti obsoleti.

9) Non avere fretta

Per fare SEO a regola d’arte, non ci si può permettere di avere fretta. Si tratta di un procedimento lungo sul quale possono incidere tanti fattori diversi, a cominciare dall’operato della concorrenza. Ecco perché nella SEO non si possono fare promesse, ma ci si può impegnare a seguire tutti gli spunti che Google ci offre e portare avanti una strategia coerente e mirata. Chi ti promette la prima posizione, e magari anche a un prezzo ridotto, sta sicuramente mentendo.

10) Continuare a monitorare

La SEO è un mondo complesso, in continua evoluzione. Gli aggiornamenti di Google possono ridefinire da un momento all’altro le regole del gioco, una strategia efficace può dover essere cambiata dopo qualche mese. L’importante è non cullarsi sugli allori e continuare a monitorare la situazione, rimanendo sempre aggiornati sulle linee guida SEO di Google.


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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