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CANTONEInchieste Giornalistiche nel Deep Web

15.11.18 - 14:38
Censura e controllo, oltre le fake news, invadono il mondo della comunicazione. Per questo molti Paesi sviluppano “in casa” strumenti per il controllo morboso delle informazioni che transitano in rete
Inchieste Giornalistiche nel Deep Web

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Censura e controllo, oltre le fake news, invadono il mondo della comunicazione. Per questo molti Paesi sviluppano “in casa” strumenti per il controllo morboso delle informazioni che transitano in rete

Un cambiamento dirompente mai visto prima, con forte impatto sulla società, sui cittadini, sulle imprese, ma anche sui media, che sempre più devono rincorrere uno sviluppo tecnologico veloce e fuori controllo, in cui le informazioni “hot” migrano silenziosamente verso lidi virtuali come il Deep Web, dove l’anonimato assume un valore determinante per la divulgazione delle informazioni.

Un fenomeno in crescita sostenuto anche dalle ricche ricompense destinate agli spifferatori digitali (whistleblowers), come stimolo per far emergere informazioni sensibili e riservate che in altro modo rimarrebbero nascoste e represse.

Il mondo cambia, e con lui anche il luoghi virtuali inizialmente percepiti come pericolosi e vietati. Un esempio? Il Deep Web. Le sue caratteristiche tecniche lo rendono oggi molto attrattivo anche agli occhi degli utenti desiderosi di spifferare al mondo intero, attraverso i giornalisti, informazioni ricche di appeal.

A questo proposito, la nostra associazione organizza un corso di 8 ore/lezione, utile per i giornalisti interessati a conoscere il Deep Web in tutte le sue caratteristiche.

Il corso ha come obiettivo principale la creazione, l’apprendimento e l’utilizzo di un ambiente di lavoro personale, personalizzato, sicuro e protetto, da usare per le inchieste giornalistiche nel Deep Web, attraverso una semplice memoria USB.

Grazie all’esperienza dell’informatica forense, sarà possibile apprendere: 1) l’utilizzo del sistema operativo Tails (Privacy for anyone anywhere); 2) l’utilizzo e la corretta configurazione del browser Tor per navigare nel Deep Web in sicurezza; 3) la creazione di cartelle cifrate (in Tails) in cui depositare i propri documenti; 4) l’utilizzo di un account di posta elettronica cifrata.

Non perdere l’occasione di conoscere il Deep Web in modo sicuro e legale, attraverso un corso pratico che ti farà apprendere nuovi strumenti di lavoro sempre più utilizzati nella società dell’informazione.

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Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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