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AlimenTIamoci correttamenteErnia iatale: quali sono i primi sintomi da non sottovalutare?

18.08.22 - 08:00
L’ernia iatale si forma dal passaggio di una parte di stomaco attraverso un allentamento delle pareti del diaframma.
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Ernia iatale: quali sono i primi sintomi da non sottovalutare?
L’ernia iatale si forma dal passaggio di una parte di stomaco attraverso un allentamento delle pareti del diaframma.

 

Il diaframma è il muscolo che separa la cavità toracica dalla cavità addominale e sostiene i polmoni.

Come accorgersi della presenza di ernia iatale?
L’ernia iatale può essere del tutto asintomatica oppure mandare molti segnali quando si infiamma.

La formazione di questa ernia può essere legata alla debolezza dei muscoli del torace e un aumento della pressione nella cavità addominale, in seguito a:

    • tosse,
    • vomito,
    • sforzi in caso di stitichezza,
    • eccessivi sforzi fisici.

Solo in rarissimi casi può essere legata a infortuni o difetti presenti fin dalla nascita.

Se l’ernia iatale si manifesta in maniera sintomatica, si avranno:

    • difficoltà di digestione
    • presenza di reflusso gastroesofageo
    • accelerazione del battito cardiaco dopo i pasti con palpitazioni

La presenza di reflusso gastro-esofageo tuttavia non implica per forza la formazione di un’ernia iatale e viceversa l’ernia iatale si può formare anche senza la presenza dei sintomi del reflusso gastro-esofageo.

Quali sono i primi sintomi?
L’ernia iatale può manifestarsi attraverso questi sintomi:

    • sensazione di bruciore al petto, dopo i pasti,
    • alito cattivo,
    • eccessiva eruttazione,
    • gonfiore addominale,
    • nausea,
    • difficoltà e dolore durante la deglutizione.

Nel caso di reflusso gastro-esofageo e la presenza di ernia iatale, si possono sviluppare ulcere, sanguinamenti, attacchi d’asma e anemia.

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Molte volte può succedere che i sintomi dell’ernia iatale vengano confusi con problemi cardiaci, come ad esempio:

    • un dolore sordo al petto,
    • la mancanza di respiro, data dalla pressione che l’ernia esercita sul diaframma, soprattutto in presenza di bolla gastrica
    • le palpitazioni del cuore a causa dell’irritazione del nervo vago.

Una sostanziale differenza tra i sintomi dell’ernia iatale e una malattia cardiaca è che i sintomi non provocano dolori forti, come invece si verifica in presenza di ulcere peptiche o malattie cardiache gravi.

Per questo motivo abbiamo ideato il metodo IMMUNE SYSTEM DIET. Il metodo permette di dimagrire e alleviare problematiche gastrointestinali tramite la scelta degli alimenti corretti al proprio sistema immunitario.

Abbiamo scritto un eBook che tratta in maniera approfondita la tematica del reflusso gastro-esofageo. È possibile scaricarlo gratuitamente cliccando QUI

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Come viene diagnosticata?
L’ernia iatale può essere diagnosticata attraverso due esami:

    • La gastroscopia.
    • La radiografia della parte superiore del tubo digerente in seguito all’assunzione di un liquido di contrasto.

I nostri consigli
Quando si manifestano i primi sintomi di un’ernia iatale, oppure se già si soffre di reflusso gastro-esofageo, consigliamo di:

    • Evitare i cibi fritti, piccanti o molto grassi,
    • Limitare il consumo di caffè e tè,
    • Prestare molta attenzione al consumo di alimenti ricchi di istamina come il cioccolato, il pomodoro, il pesce in scatola o affumicato e gli agrumi,
    • Ridurre il consumo di latte, latticini e formaggi,
    • Evitare le bevande gassate e gli alcolici
    • Inoltre è buona abitudine non mangiare troppo tardi la sera, non sdraiarsi subito dopo aver mangiato e non fare pasti abbondanti.
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