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CANTONE / CONFINEMigranti a Como, la polemica politica non conosce confini

09.08.16 - 19:52
Alla richiesta del consigliere regionale PD Luca Gaffuri di fare passare i migranti attraverso un corridoio umanitario risponde Gobbi: «Politica del bla bla, la Germania non lo permetterebbe»
Foto d'archivio (Tipress)
Migranti a Como, la polemica politica non conosce confini
Alla richiesta del consigliere regionale PD Luca Gaffuri di fare passare i migranti attraverso un corridoio umanitario risponde Gobbi: «Politica del bla bla, la Germania non lo permetterebbe»

COMO - Mentre da Como vi è ancora un nulla di fatto sui provvedimenti da adottare per fronteggiare l'emergenza migranti, a livello politico la polemica non conosce confini. Alla richiesta di un corridoio umanitario espressa alla Rsi dal consigliere regionale lombardo del PD, Luca Gaffuri, per fare in modo che i migranti accampati alla stazione ferroviaria di Como abbiano la possibilità di transitare, attraverso la Svizzera, verso la Germania, il Consigliere di Stato Norman Gobbi, su Facebook, risponde a tono all'esponente politico lariano, accusandolo di fare una «politica fatta di bla bla» che di fatto, vorrebbe «semplicemente scaricare tutto sulle spalle della Svizzera». Una richiesta, infatti, che non sarebbe possibile da accogliere, visto che la «Germania ha allestito a Costanza un centro per il rinvio dei migranti illegali provenienti dalla Svizzera, simile a quello previsto nel Mendrisiotto».

«Quindi - prosegue Gobbi, non un corridoio bensì un "cul de sac" che termina la sua via in Svizzera».

Preferisco la politica dell'azione - «A questo bla bla illusorio della sinistra - conclude il Consigliere di Stato leghista - preferisco la politica dell'azione che garantisce il rispetto dell'ordine e della legge sul nostro territorio, con un rinvio sistematico dei migranti illegali».

«Rafforzati i controlli alla frontiera tedesca» - Intanto in Germania è stato rafforzato il dispositivo di polizia alla frontiera con la Svizzera. In particolare a Weil am Rhein, al confine con Basilea, dove tre settimane fa è stata istituita un'unita di "controllo e sorveglianza mobile" per contrastare il fenomeno dell'immigrazione irregolare.

La legge tedesca - La Costituzione tedesca prevede condizioni molto restrittive per il riconoscimento dello statuto di profugo. Se il richiedente asilo raggiunge uno Stato terzo ritenuto sicuro, per legge la Germania non è tenuta a prendere in esame la domanda di asilo e quindi la sua richiesta non è ritenuta ammissibile. Inoltre, per essere considerato profugo, il richiedente deve dimostrare di essere perseguitato dalle autorità dello Stato da cui proviene a livello individuale. Non basta che il richiedente arrivi da uno Stato in cui vi è una guerra civile in corso.

La Convenzione di Ginevra - Come ha ricordato in un recente seminario l'Ifo, l'Istituto di ricerche economiche tedesco, per bocca del suo ormai ex presidente, Hans Werner Sinn, (è andato in pensione nel marzo di quest'anno a 68 anni per raggiunti limiti di età) la Convenzione di Ginevra sui rifugiati prevede che siano gli Stati confinanti allo Stato in guerra ad ospitare coloro che ricercano protezione. Infatti, secondo la Convenzione di Ginevra, la Germania, (come tutti gli altri Paesi), non avrebbe l'obbligo giuridico di ospitare i richiedenti asilo provenienti da Paesi lontani, in questo caso specifico siriani, afghani o iracheni.

La Convenzione di Dublino - Infine c'è la Convenzione di Dublino. In Germania la legge prevede che «il richiedente asilo che arriva in Germania attraverso Stati terzi sicuri è da espellere». Una formulazione chiaramente restrittiva, ma che il Governo della Cancelliera ha voluto cambiare, con il nuovo corso deciso nell'estate dell'anno scorso per motivi umanitari.

Lo stato di urgenza  - Infatti la legge tedesca sull'asilo prevede un'eccezione che dà la possibilità al Governo di sospendere a titolo eccezionale e provvisorio il regolamento sull'accettazione e il riconoscimento dei profughi. Una sospensione che sta comunque dividendo i giuristi. Infatti c'è chi sostiene che lo "stato d'urgenza" sia da adottare per un breve periodo e non così a lungo come sta facendo in questo ultimo anno il Governo tedesco che, nelle ultime settimane sta conoscendo un calo di popolarità proprio a causa della politica sull'asilo.

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COMMENTI
 

Mac67 7 anni fa su tio
al posto di "insegnare" a chi lucra di questo business che basta che le "barche" devono fare solo qualche km poi li andiamo a raccogliere e li trasportiamo "noi" come Europa, dovrebbero essere filtrati e chi non ha diritto, ripoftato dritto in Libia. invece i "buonisti" alimentano, traffico, problemi, e anche le morti di chi non viene tratto in salvo. ( intanto la tubercolosi, debellata in Europa e' tornata 2 casi fortunatamente in fase non ancora contagiosa a Como )

Tato50 7 anni fa su tio
La Costituzione tedesca prevede condizioni molto restrittive per il riconoscimento dello statuto di profugo. Se il richiedente asilo raggiunge uno Stato terzo ritenuto sicuro, per legge la Germania non è tenuta a prendere in esame la domanda di asilo e quindi la sua richiesta non è ritenuta ammissibile. Ma va ? Ma l'hanno messa in pratica dopo i "Willkommen" e i fatti di Colonia mentre prima la Angelina aveva fatto le giornata delle "porte aperte" ?

vulpus 7 anni fa su tio
Effettivamente i veri profughi che arrivano , accettano qualsiasi accoglienza e paese che li prende. Non si permettono di certo di avvanzare delle scelte come nei menü dei ristoranti. Che siano da respingere o accettare, abbiamo un formidabile corpo di frontiera che stà quotidianamente facendo un lavoro eccellente.Per cui , perchè non lasciarli lavorare tranquillamente senza continuare a creare polemichette da bettola con declamazioni su sn, che non fanno che generare ragli d'asino di altrettanti politici d'oltre frontiera. Non serve a nulla se non ad aizzare polemiche. La diplomazia dei rapporti tra le nazioni,gestisce il discorso generale, chi opera sul territorio fa il resto. La polizia ha altri compiti su cui concentrarsi che non continaure a sindacare su questo problema.

elvetico 7 anni fa su tio
SVIZZERA: stai attenta a non diventare connivente di questo criminale mercato dei profughi che è più corretto definire CLANDESTINI. Sbarcano in Italia che li va a cercare? Che ci restino.

elvetico 7 anni fa su tio
SCANDALOSA PROFUGOPOLI MAFIOSA ITALIANA ED EUROPEA ! E che altro ?

MIM 7 anni fa su tio
L'Italia se la prenda con i propri amici e compagni dell'UE, non certo con noi! Se la Germania accetta i profughi, non ci sarebbe nessun problema a farli transitare sul nostro paese, ma la probabilità che vengano respinti alle frontiere tedesche sono altissime e questi profughi resterebbero in ... in... in... vi lascio indovinare. La Merkel non ha frontiere con l'est e il sud, per questo fa la gradassa. Che discutano a Bruxelles come eventualmente sanzionarla. Se non lo fanno, non è certo un problema nostro.

shooter01 7 anni fa su tio
Bravo Gobbi. Li conosciamo bene, vanno a prenderli sulle coste libiche perchè sono collusi con gli scafisti e poi scaricano il problema sugli altri. Si lamentano che sono invasi e continuano a votare a sinistra. Poi fanno la predica agli altri sull'umanità. Cercate almeno per una volta di dimostrare un minimo di dignità. Anche se mi rendo conto che non sapete neppure cos'è.

Giauspa 7 anni fa su tio
Vanno a prenderli sulle coste della Libia.....per LUCRARE e poi vogliono sbolognarli agli altri!!!! E poi osano parlare di umanità! Renzi, meno "ganassa" e piu fatti e aprire gli occhi! (Cioè svegliati...se sei capace)

patacca 7 anni fa su tio
Sono clandestini ....clandestini....volete capirla di chiamarli con il giusto nome...che li fermino in libia se non vogliono che accada questo..fra 5/ 10 anni in europa vedrete cosa succederà...

Macinacaffè 7 anni fa su tio
pora gent...

GI 7 anni fa su tio
Caro signor Gaffuri: forse meglio "rimboccarsi le classiche maniche" e darsi da fare per provvedere a questi poveracci .....a Como non certo piovuti dal cielo....

ilsapp 7 anni fa su tio
Gaffuri invece di parlare e far figure stai zitto e pensa ai tuoi connazionali disoccupati..
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