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SVIZZERA«BNS? Gli utili vadano agli svizzeri, sono bravi alle urne»

05.12.19 - 14:57
È l'opinione di Kurt Schiltknecht, ex capo economista della stessa banca
Keystone
«BNS? Gli utili vadano agli svizzeri, sono bravi alle urne»
È l'opinione di Kurt Schiltknecht, ex capo economista della stessa banca

ZURIGO - «Se il franco è diventato attrattivo, è anche grazie al comportamento alle urne degli svizzeri: gli utili della Banca nazionale (BNS) vanno quindi distribuiti fra la gente, e non stoccati nei caveau dell'istituto o peggio usati per progetti vari». Lo sostiene Kurt Schiltknecht, ex capo economista della stessa banca.

«Sarebbe ingiusto attribuire gli enormi guadagni della BNS unicamente alla politica monetaria orientata alla stabilità», afferma Schiltknecht in un contributo pubblicato oggi dal settimanale Weltwoche. Altrettanto importante è stata la politica fiscale ed economica praticata dal paese. «Anche il comportamento del cittadino votante elvetico, ben orientato nei confronti dell'economia e contrario ai colpi di testa, ha contribuito all'attrattiva del franco».

Secondo lo specialista - che è stato anche docente universitario, presidente del consiglio di amministrazione di Bank Leu e collaboratore dell'Ocse - fino a quando le riserve di divise rimarranno al livello attuale (quasi 780 miliardi a fine ottobre), pur tenendo conto delle variazioni dei corsi la BNS dovrebbe essere in grado di realizzare un utile di oltre 10 miliardi all'anno (nei primi nove mesi del 2019 il profitto è stato di 51 miliardi). «Questi guadagni devono andare a beneficio di larghe cerchie della popolazione», si dice convinto il 78enne.

Una possibilità sarebbe quella di far confluire il denaro, sotto forma di titoli esteri, in un fondo di riserva AVS o in un altro fondo di riserva statale. Questo sarebbe giustificato anche dal fatto che l'attuale politica espansiva della BNS e gli interessi negativi hanno portato a un'immotivata ridistribuzione di redditi e patrimoni: dei tassi bassi o sotto zero approfittano infatti in primo luogo i proprietari immobiliari e gli azionisti, nonché i debitori, mentre i risparmiatori vengono gabbati.

Completamente sbagliato, secondo Schiltknecht, sarebbe per contro usare gli utili della BNS per un qualunque progetto statale o per finanziare la spesa corrente, sia anche quella dell'AVS: il finanziamento di questa opera previdenziale deve infatti poggiare su basi solide a lungo termine. Questo perché prima o poi arriveranno i tempi in cui gli investitori stranieri faranno scendere le loro posizioni in franchi.

Errato sarebbe pure lasciare i profitti alla BNS: per Schiltknecht farli al contrario confluire in fondi di riserva dello stato destinati a far fronte a eventi imprevisti permetterebbe di mostrare ai cittadini quanto sia importante rimanere ancorati a una politica economica e monetaria stabile. Sarebbero anche più chiari i rischi che si assumerebbero abbandonando la rotta per lasciarsi andare all'attivismo in campo fiscale, economico o di protezione del clima, conclude l'esperto.

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COMMENTI
 

Gus 4 anni fa su tio
Visto che dice cose sensate non lo seguirà nessuno, soprattutto PS ( che vuole sempre più tasse) e UDC (che vuole sempre meno uscite)

Mattiatr 4 anni fa su tio
La banca nazionale Svizzera è una SA di proprietà di privati, cantoni, e banche cantonali. Di conseguenza non spetta alla confederazione richiedere gli utili della stessa.

GI 4 anni fa su tio
tutto bene nella misura in cui questi utili non siano quelli realizzati sulla carta (valutazione degli attivi/passivi) come spesso è il caso !!
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