Per Meierhans il costo dei titoli di trasporto deve calare del 2%: «Posso assicurare l'utenza che rimarrò sul pezzo»
BERNA - Cala il costo di utilizzo dei binari? Allora deve scendere anche il prezzo dei biglietti dei viaggiatori. Lo sostiene Mister Prezzi, che a poche ore da una decisione del Consiglio federale chiede alle aziende di trasporto, FFS in primis, un taglio delle tariffe di almeno il 2%.
Per favorire il trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia il governo prevede di abbassare i prezzi delle tracce, vale a dire quanto va versato a chi gestisce l'infrastruttura dei binari. Il previsto calo, dal 2021, concerne però anche il trasporto di viaggiatori: l'uso della rete nel traffico locale e sulle lunghe distanze diventerà meno caro di 60 milioni all'anno.
Questo ha subito provocato l'intervento del Sorvegliante federale dei prezzi Stefan Meierhans. «Se i costi diminuiscono in ultima analisi devono contrarsi anche i prezzi pagati dai consumatori finali: la produzione di servizi è infatti diventata più economica», afferma Mister Prezzi in dichiarazioni rilasciate oggi a radio SRF.
In un contributo sul blog del suo ufficio, Meierhans spiega che il settore dei trasporti negli ultimi anni ha aumentato le tariffe quando sono progrediti i costi delle tracce. Ora che questi scendono, seguendo la medesima logica i viaggiatori dovranno pagare di meno per salire su un treno. Quanto meno? Secondo il 51enne dottore in giurisprudenza e membro del PPD, tenendo conto di tutti i fattori i biglietti dovranno diventare del 2% meno cari.
«Il mio lavoro di supervisore dei prezzi è quello di tenere sotto controllo le tariffe del trasporti pubblici», ricorda Meierhans. «Posso assicurare l'utenza che rimarrò sul pezzo».