Il pugno duro di Donald Trump ha causato la maggior fuga di capitali dall'ottobre del 2018
PECHINO - I mercati emergenti hanno accusato nelle ultime settimane la maggiore fuga di capitali da ottobre 2018 con l'impennata delle tensioni commerciali tra Cina e Usa.
Secondo l'Institute of International Finance, l'annuncio del presidente Donald Trump di nuovi dazi all'import di 200 miliardi di dollari di "made in China", accusando Pechino di marcia indietro sui precedenti impegni, ha colto di sorpresa i mercati.
I deflussi sono stati trainati dai mercati azionari cinesi, che hanno accusato lunedì 1,5 miliardi di dollari in uscita, in aggiunta al "prelievo" da 2,5 miliardi fatto dagli investitori nella settimana precedente.
Un trend che ha interessato che non ha risparmiato Taiwan e altri paesi asiatici emergenti, come Corea del Sud, India e Indonesia: tutti, secondo il rapporto periodico dell'Iif, «hanno rispecchiato la tendenza della Cina, evidenziando i rischi più ampi delle crescenti tensioni commerciali Usa-Cina».