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I piani di streaming costeranno 1 o 2 franchi in più al mese. Ma non quello base
BERNA - Il successo di Netflix al momento sembra inarrestabile. Attualmente è leader incontrastato dell’intrattenimento on demand. Anche in Ticino (nonostante molti titoli vengano proposti solo in inglese o in tedesco e a volte anche senza sottotitoli) sono ormai poche le abitazioni senza un abbonamento Netflix (spesso condiviso).
Gli utenti, però, potrebbero non apprezzare l’ultima notizia. Il colosso dello streaming, infatti, ha deciso di aumentare il prezzo dell’abbonamento in Svizzera, Germania, Austria e Liechtenstein.
Il piano standard (due dispositivi alla volta in HD) ha subito un rincaro di 1 franco, passando a 16,90 franchi al mese. Il piano premium (quattro dispositivi HD e 4K) aumenta di 2 franchi, raggiungendo i 21,90 franchi al mese. Invariato a 11,90 franchi al mese, invece, il piano base (un dispositivo a definizione standard).
I prezzi si applicano sin da subito ai nuovi clienti, mentre chi è già in possesso di un abbonamento troverà l’aumento sull’addebito del mese di maggio.
Si tratta del secondo aumento dei prezzi da quando Netflix è stato lanciato in Svizzera nel 2014. Il primo è stato effettuato nell’autunno del 2017. Il rincaro segue quanto già avvenuto negli Stati Uniti a inizio anno.
«Con l'aggiunta di nuove serie TV e film e l'introduzione di nuove funzionalità, i piani e i prezzi possono essere soggetti a modifiche - scrive Netflix sul suo sito -. Potremmo inoltre adeguare i piani e i prezzi per rispondere ai cambiamenti sul mercato locale, ad esempio modifiche alle imposte o variazioni del tasso di inflazione». Ma precisano: «Mentre apportiamo modifiche ai piani o ai prezzi, ci impegniamo costantemente a migliorare l'esperienza Netflix e a investire in contenuti di qualità per i nostri abbonati in tutto il mondo».
Jean-Claude Frick, esperto di telecomunicazione per Comparis, ha spiegato a 20 Minuten che nonostante l’aumento non piaccia agli utenti, «per quello che Netflix offre gli abbonamenti erano quasi troppo economici in passato». Il servizio è stato lanciato con un prezzo basso «per incentivare la sottoscrizione di abbonamenti, ma ora il bacino degli utenti è così ampio che il colosso dello streaming può permettersi di alzarli, senza perdere abbonati».
