Lo rivela l'indice SERX. Particolarmente pesanti per il panorama svizzero sono stati gli scandali di Raiffeisen e Autopostale
ZURIGO - La stima di cui gode l'economia svizzera nei media è scesa ai minimi da quasi cinque anni a questa parte: è quanto rileva l'indice di reputazione (Swiss Economy Reputation Index, SERX) calcolato dalla società di consulenza basilese Commslab e dal Fög (Forschungsinstitut Öffentlichkeit und Gesellschaft, istituto di ricerca di opinione pubblica e società) dell'Università di Zurigo, che nel quarto trimestre è sceso a 91,1 punti, 2,5 in meno di tre mesi prima.
Si tratta del quinto trimestre consecutivo in calo e del livello più basso dal luglio 2014, sottolineano in un comunicato odierno gli autori dell'analisi. L'indice è tornato a calare e ha archiviato quindi la fase di recupero che nel luglio 2017 lo aveva portato a superare i 100 punti per la prima volta dalla crisi finanziaria del 2008.
Lo sviluppo negativo è dovuto sia all'economia reale (87,4 punti) che a quella finanziaria (93,3), anche se quest'ultima presenta una flessione trimestrale più marcata (-6,0 contro -1,0).
A pesare sull'umore degli svizzeri sono fra l'altro gli scandali relativi a Raiffeisen e Autopostale, le prospettive poco chiare di Postfinance, nonché le vicissitudini delle FFS. Il SERX monitora il modo in cui 138 aziende private e pubbliche vengono viste in informazioni pubbliche quali notizie d'agenzia, contributi radiofonici e televisivi, articoli di stampa. Nel 2018 sono stati valutati 14'767 interventi importanti sul fronte della reputazione.