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STATI UNITITroppo bello per essere vero: i campanelli d'allarme per chi cerca lavoro

21.01.19 - 06:00
Grandi promesse, troppa fretta di assumere o poca reattività: «Cercate altrove», raccomandano le esperte di Business Insider
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Troppo bello per essere vero: i campanelli d'allarme per chi cerca lavoro
Grandi promesse, troppa fretta di assumere o poca reattività: «Cercate altrove», raccomandano le esperte di Business Insider

NEW YORK - Specialmente in un mercato del lavoro difficile e saturo come quello ticinese ogni annuncio merita considerazione. Dietro, però, potrebbe esserci un'azienda poco seria, mal organizzata o pronta addirittura a truffare chi è in cerca di un'occupazione (a volte da molto tempo).

Insieme a due esperte di risorse umane americane - Eileen Sharaga, attiva New York, e Debra Wheatman, di Careers Done Write -, il portale economico Business Insider ha stilato un decalogo che può essere utile a tutti per imparare a diffidare di proposte che sembrano troppo belle per essere vere.

1. Fanno promesse verbali - «State lontani dalle aziende che fanno promesse verbali, ma non le mettono nero su bianco: questo si traduce spesso nel loro mancato rispetto», mette in guardia Sharaga.

2. Rimangono vaghi sui dettagli - «Se non hanno le risposte alle vostre domande potrebbe trattarsi di un segnale d'allarme», continua l'esperta. Rimanere vaghi su mansioni, ambiente di lavoro o data d'inizio dell'attività, infatti, rivela disorganizzazione e instabilità.

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3. Sono troppo smaniosi di assumere - Anche chi vuole una risposta immediata e vuole che si inizi a lavorare subito dovrebbe far accendere una luce rossa: «Può essere un segno che sono disperati», sottolinea Sharaga.

4. Il salario offerto è troppo alto - Ok, alle nostre latitudini questo è un problema non molto frequente, ma una proposta economica irragionevolmente alta può essere segno di un ambiente «tossico» in cui nessuno vuole lavorare o della presenza di un grosso problema che non aspetta che voi per essere risolto.

5. Nessun colloquio faccia a faccia - Le scuse per non fissare un colloquio di persona ma solo telefonico o via Skype possono essere diverse, ma il campanello d'allarme che suona nella testa delle esperte è uno: truffa. Dietro alla presunta azienda ci possono infatti essere malintenzionati che, con la scusa di procedere con le pratiche di assunzione, si appropriano dei vostri dati sensibili.

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6. Siete sempre voi a chiamare - Se dovete continuamente correre dietro al vostro futuro datore di lavoro per le pratiche legate all'assunzione forse un problema c'è: «Potrebbe voler dire che l'azienda è disorganizzata e potrebbe non avere molto rispetto per i suoi dipendenti», fa notare Debra Wheatman.

7. Il personale cambia spesso - Un ricambio frequente di personale può avere motivazioni diverse (avanzamenti di carriera di quello esistente o paghe scarse, per esempio), ma può anche essere la spia di una cattiva gestione o di un ambiente di lavoro «tossico»: «In quel caso, cercate altrove», raccomanda Wheatman.

8. Chiedono subito i dati personali - Attenzione a chi chiede dati personali subito, quando ancora non ha fatto un'offerta: anche in questo caso potrebbe trattarsi di una truffa.

9. Chiedono soldi per farti lavorare - Semaforo rosso se il possibile datore di lavoro chiede del denaro per iniziare l'attività: «Non dovreste pagare nulla durante il processo di assunzione», ricorda Wheatman.

10. Ascoltate il vostro sesto senso - «Sentirete intuitivamente se c'è qualcosa che non va», assicura l'esperta. «E se lo sentite, in 9 casi su 10 avete ragione e dovreste cercare altre opportunità di lavoro».

  

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