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Quest'ultimo è da attribuire al venire meno degli oneri inerenti al cambiamento di nome e al riposizionamento dell'istituto
BASILEA - Aumento dei ricavi e dell'utile per Banca Cler: nel primo semestre: l'istituto un tempo conosciuto come Banca Coop ha generato proventi per 124 milioni di franchi, lo 0,2% in più dello stesso periodo del 2017. Il risultato d'esercizio è salito del 34% a 31 milioni, mentre l'utile netto si è attestato a 20 milioni (+5%).
Il miglioramento della redditività si spiega con il marcato calo dei costi (-9% a 87 milioni), a sua volta dovuto al venire meno degli oneri inerenti al cambiamento di nome (avvenuto il 19 maggio 2017) e al riposizionamento dell'istituto, spiega la banca in un comunicato odierno.
I prestiti alla clientela si sono attestati a fine gennaio a 15,3 miliardi (+2,3%), la gran parte dei quali (15,0 miliardi) risultanti da crediti ipotecari. La somma di bilancio è salita dell'1,2% (in confronto a fine dicembre) a 17,7 miliardi.
Principale fonte di reddito, il risultato netto da operazioni su interessi si è attestato a 87,3 milioni (+0,1 rispetto al primo semestre dell'anno scorso). Le operazioni in commissione e da prestazioni di servizio hanno registrato un calo di 0,8 milioni a 27,9 milioni. Il risultato da attività di negoziazione si è rivelato leggermente inferiore: -0,2 milioni a 5,6 milioni.
"Nel primo semestre, malgrado un contesto difficile, abbiamo registrato un'ulteriore crescita e incrementato il nostro utile. A ciò ha contribuito un miglior risultato degli interessi nonché la marcata riduzione degli altri costi d'esercizio", commenta la CEO Sandra Lienhart, citata nella nota.
Per il prosieguo del 2018 la Banca Cler - presente in Ticino con quattro succursali: due a Lugano, una a Bellinzona e una a Locarno - prevede una situazione stabile e il persistere degli interessi negativi. Anche nella seconda metà dell'anno l'istituto si troverà ad affrontare le medesime sfide sul fronte dei proventi. In seguito al venir meno di diverse spese una tantum sostenute nel 2017 è però previsto un alleggerimento sul fronte dei costi: gli utili dovrebbero quindi aumentare.
Nonostante il nuovo nome - cler è un termine romancio che significa chiaro, semplice, comprensibile, spiega l'istituto - la Banca Cler è una realtà che ha oltre 90 anni. È stata infatti fondata nel 1927 dall'Unione Svizzera delle Cooperative di Consumo (l'attuale Coop) e dall'Unione sindacale svizzera, con il nome di Banca Centrale Cooperativa. Aveva come scopo primario quello di rispondere alle esigenze finanziarie dei sindacati, in particolare per la costruzione di abitazioni e il traffico dei pagamenti.
