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CANTONEPadroncini in netto calo

24.07.17 - 07:27
Le notifiche sono in ribasso del 36,5% negli ultimi 6 mesi. Effetto della bassa congiuntura e della LIA
TiPress
Padroncini in netto calo
Le notifiche sono in ribasso del 36,5% negli ultimi 6 mesi. Effetto della bassa congiuntura e della LIA

BELLINZONA - È in netto calo il numero delle notifiche di lavoratori esteri in Ticino. Lo riferisce il Giornale del Popolo presentando i dati dell’Ufficio cantonale di statistica che mostrano come fino a giugno del 2017 siano state 15’628 le persone notificate, in calo del 4,9% rispetto alle 16’426 dei primi sei mesi del 2016.

La diminuzione più marcata è stata però registrata nell’ambito di padroncini e distaccati dove il calo è stato addirittura del 36,5%, passando da 2’785 unità a 1’768, per i primi e del 18,6% per i secondi, passati da 6142 a 4999. I settori maggiormente toccati dalla tendenza sono quello dell’edilizia e quello dei servizi.

Il calo, secondo il direttore della sezione Ticino della Società Svizzera impresari costruttori Nicola Bagnovini, sarebbe determinato principalmente dall’introduzione dell’Albo degli artigiani (LIA) e, in una certa misura, dagli effetti di una bassa congiuntura.

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COMMENTI
 

Sarà 6 anni fa su tio
I distaccati hanno già trovato da un pezzo il modo per aggirare la LIA, lavorando su mandato delle agenzie interinali, non soggette all'obbligo di iscrizione.

Cristi 6 anni fa su tio
.... eh già il Ticino sarà saturo anche di lavoratori esteri.... no comment

maocr 6 anni fa su tio
Ecco un'altra statistica che dovrebbe calmare e rassicurare i disoccupati e assistiti causati dalle deleterie decisioni dei "nostri" rappresentanti che ci hanno priviato delle proposte accettate dal popolo a propria difesa (9 febb. Prima i nostri). Ringraziamo sommaruga e compagnia bella. Chissà quando faranno una statistica facile da capire(senza giri di parole) e reale nel senso che dia dei valori effettivi e non contorti da una dialettica da politici e impresari che vogliono sottomettere la cittadinanza hai loro scopi (Trasformare il ticino in colonia europea con salari EU, MA incassi alla Svizzera ??

Jnb 6 anni fa su tio
è questo esiste solo in Ticino! :-(

Cleofe 6 anni fa su tio
ma non si vergognano a sparare cosi tante "palle" ? la LIA ha fatto più disastri che qualsiasi altra "legge". non ho ancora sentito NESSUN artigiano che e' /era favorevole a questa ennesima ruberia. e ora ci vengono pure a dire che i padroncini sono IN NETTO CALO, quando sappiamo tutti che il Mendrisiotto pullula di furgoni targati Italia che entrano, fanno i lavori, escono. E si portano pure il panino da casa, per non sbagliare e lasciar qui qualche franco. ma dai....

87 6 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
Io qualche artigiano a favore della LIA prima dell'entrata in vigore della stessa lo conosco. Sono i titolari di alcune SA con diversi anni alle spalle, che hanno sempre meno lavoro e pensano di poter recuperare qualcosa per merito della LIA. Intanto ad oggi per loro non è cambiato ancora nulla, anche se hanno pagato fin dal primo giorno l'esorbitante tassa d'iscrizione che poi era stata ridotta qualche mese dopo. I grossi lavori finiscono sempre più alle aziende locali grandi, che magari non producono in Ticino ma si fanno fornire dai paesi europei dove la manodopera costa meno, e infine qui si occupano di rifiniture e posa.

tip75 6 anni fa su tio
ahahhaa come ci crediamo

87 6 anni fa su tio
Chi ha soldi può continuare a lavorare e incassare; chi lavora per guadagnarsi la pagnotta invece a casa (e se può: in assistenza o disoccuppazione). Oltre a rallentare i lavoratori esteri, la LIA rallenta/ferma in principio anche i residenti. Persone a carico della disoccupazione, che negli anni hanno preso un po' di conoscenze professionali, non possono avviare delle attività da "tuttofare", per piccoli lavori (quei lavori semplici che costano parecchio al cliente se fatti fare dagli iscritti LIA). Magari mi sfugge l'esistenza di un importo massimo per ogni commissione, per cui un artigiano è libero di iscriversi all'albo LIA (es. fino a 30'000.- fr per commissione, l'artigiano NON ha l'obbligo di iscriversi all'albo). Importo massimo, in base alla categoria professionale con obbligo di iscriversi alla LIA. Attualmente anche se l'artigiano non produce e vuole posare elementi forniti da altre aziende è impossibilitato; un artigiano che vuole uscire dal circolo vizioso di disoccupazione e assistenza, che si vede chiudere le porte in faccia per le troppe qualifiche, che però non soddisfano l'iscrizione in tutti i settori dell'albo LIA.
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