Un 30enne del Bellinzonese è finito in carcere dopo una folle serata, venerdì scorso
GORDOLA - Avevano passato una serata in discoteca. Poi, a casa di lui, la situazione è degenerata. Vanno dalla violenza carnale al sequestro di persona le accuse a carico di un 30enne ticinese che, nella notte di venerdì, avrebbe abusato della sua ex compagna.
La ex coppia, come riferito dalla Rsi, aveva passato il venerdì sera alla Rotonda di Gordola per poi spostarsi a casa del 30enne, nel Bellinzonese. Qui, complice l'alcol, l'uomo avrebbe perso la testa abusando della donna e chiudendola nell'appartamento per impedirle di fuggire.
Quest'ultima ha poi contattato la polizia, che ha provveduto al fermo dell'uomo. Per lui la giudice dei provvedimenti coercitivi Claudia Solcà ha ordinato la sua carcerazione preventiva, che si protrarrà almeno per le prossime cinque settimane. L’imputato nega però ogni addebito. Il rapporto sessuale – sostiene – è stato consenziente. L'inchiesta è affidata al procuratore pubblico Arturo Garzoni.