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«Fortunato di essere ancora vivo», un attore televisivo britannico racconta la sua incredibile odissea di 72 ore a Koh Samui
LONDRA - Stava esplorando l'isola di Koh Samui con la sua due ruote l'attore inglese Paul Nicholls - noto in patria soprattutto per produzioni televisive - quando vedendo uno scorcio particolarmente suggestivo sopra le cascate Khun Si ha deciso di farsi un selfie.
La dinamica dell'incidente, scrive il Sun, non è chiarissima. L'unica cosa certa è che Nichols dopo essere caduto per diversi metri ha impattato con le rocce sottostante fratturandosi la gamba, fracassandosi la rotula e rimanendo incastrato fra le rocce e l'acqua per tre giorni consecutivi. Impossibile chiamare i soccorsi perché, come ha raccontato lo stesso interessato: «Il telefono è finito in acqua ed è andato k.o. , io non riuscivo a muovermi, la mia rotula è andata, dovranno ricostruirla completamente».
A dare l'allarme un abitante della zona che ha rinvenuto lo a sua moto abbandonata. Il 38enne è stato quindi ritrovato dai soccorsi in condizioni critiche: semi-incosciente per il dolore, in preda all'ipotermia. Le sue ferite, inoltre, avevano iniziato a infettarsi. Dopo averlo assicurato a una barella, scrive il giornale britannico, ci sono volute ore di faticosa risalita per portarlo al villaggio più vicino.
Nicholls attualmente si trova in ospedale e, oltre ai batteri dell'infezione, è alle prese con un'influenza. Le sue condizioni sarebbero stabili e, durante una telefonata, è riuscito a dire ai media britannici: «Sono davvero fortunato di essere ancora vivo». Per il suo intervento al ginocchio si pensa a un rimpatrio.
Solo un mese fa un altro turista, un americano, aveva perso la vita cadendo proprio dalle stesse cascate il cui accesso è stato ora chiuso con un cordone di sicurezza.
