Cerca e trova immobili

SVIZZERAQuando l'infortunio ti aspetta in palestra: «Chi si allena non conosce i suoi limiti»

19.07.17 - 06:11
Fra manubri e macchine da fatica ogni anno si fanno male in migliaia. Tutta colpa dell'eccessiva automotivazione, a te è già capitato?
Fotolia
Quando l'infortunio ti aspetta in palestra: «Chi si allena non conosce i suoi limiti»
Fra manubri e macchine da fatica ogni anno si fanno male in migliaia. Tutta colpa dell'eccessiva automotivazione, a te è già capitato?

Caricamento in corso ...
Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

ZURIGO - Dopo una sessione particolarmente intensa in palestra ecco arrivare il dolore lancinante al collo e alla schiena: «Ero completametne bloccato, non riuscivo più a girare la testa», racconta un nostro lettore 26enne. Dal medico ecco arrivare la diagnosi: vertebra bloccata. Non è il primo caso, e nemmeno l'ultimo, come spiega lo specialista sono in tantissimi quelli che escono a pezzi – e non è un modo di dire – dai propri allenamenti.

Stando all'Ufficio per la prevenzione degli infortuni (Upi) ogni anno i casi di infortuni fra vogatori e manubri si attestano attorno ai 4'300. Una tendenza che, spiega il portavoce Nicola Kessler, è decisamente al rialzo. I problemi più diffusi? Distorsioni e danni alla caviglia, ginocchia e al tronco. Tutta colpa del sovraccarico di lavoro.

Stando al medico sportivo zurighese Christoph Reich-Rutz alla base degli infortuni ci sarebbe l'eccessiva automotivazione: «Spesso e volentieri chi si allena non conosce quali siano i propri limiti, questo li porta a fare male gli esercizi e ad aumentare in maniera eccessiva il carico di lavoro».

A tutto questo si aggiunge anche il fatto che non in tutte le palestre si è seguiti allo stesso modo dallo staff.

Il mondo del fitness, si sa, è ampio e variegato: offre palestre senza istruttori aperte 24 ore su 24 o corsi non sempre tenuti da personale qualificato. Per questo motivo il consiglio dell'Upi è quello di scegliere centri certificati e, almeno all'inizio, rivolgersi a un personal trainer: «Per capire bene come funzionano i vari macchinari e come si svolgono gli esercizi. È anche importante, poi, effettuare un buon riscaldamento e inserire regolari momenti di pausa», conclude il dottore.

Hai già avuto qualche disavventura in palestra? Raccontacela nei commenti qui sotto.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

miba 6 anni fa su tio
Grassi "mega-problemi" della nostra società nella quale le vie del marketing sono infinite. Tassativamente proibito per le donne andare in spiaggia o piscina senza sembrare a Naomi Campbell e per gli uomini avere un po' di salutare pancetta. Mangiate sano (non gli intrugli di integratori alimentari vari...), fate il GIUSTO movimento (una volta anche da noi prevaleva il lavoro nell'agricoltura e l'alimentazione era molto semplice) e non lasciatevi abbindolare come tanti pecoroni da chi lucra su tutto questo, comprese le casse malati che offrono quote di abbonamenti in palestre e/o centri fitness. Non so se nel frattempo qualcosa è cambiato ma qualche anno fa per beneficiare di talli contributi i centri per essere riconosciuti dovevano pagare una quota alle casse malati. C'est la vie, business is business

Dog4life 6 anni fa su tio
la tecnica sopra tutto, fattore che molti ignorano e poi si fanno seriamente male. Se fai squat e stacchi con centinaia di chili, e poi pieghi la schiena come un arco.... normale che prima o poi avrai una bella sorpesa con un ernia al disco ;) Oltre che fare seriamente palestra con testa significa seguire come minimo una dieta che aiuta recupero muscolare e riposo a dovere che serve per crescere.

francox 6 anni fa su tio
É un paradosso ma gli sportivi, intendo gli sportivi sul serio, sono delicati come Swarovski. Quando inevitabilmente fa loro male qualche articolazione per il troppo allenamento, vanno dal medico sportivo (professione azzeccatissima). E via di massaggini, fisioterapie, test conconi e depressioni per mancanza di endorfine e per l'impossibilità di raggiungere ii risultati prefissati. Insomma, il troppo storpia sempre. Allenarsi un po' va bene ma diavolo, c'è dell'altro da fare nel tempo libero!
NOTIZIE PIÙ LETTE