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«Un mondo sicuro, in cui regnino pace e stabilità» Doris Leuthard era presente a Lugano per l'assemblea dei delegati della Croce Rossa Svizzera. Beltraminelli e Borradori hanno portato i saluti del Ticino
LUGANO - Entrata ormai nel suo 151° anno di attività, la Croce Rossa Svizzera (CRS) si è riunita il 23 e il 24 giugno nel nostro Cantone per l’assemblea dei delegati.
Le due giornate di Lugano, alle quali ha partecipato anche la Presidente della Confederazione Doris Leuthard, sono state consacrate al volontariato e ai modi per garantirlo anche nel futuro. «Non possiamo ridurre il nostro sostegno a coloro che vivono nel costante pericolo, nella sofferenza, nel lato buio della vita», ha assicurato Doris Leuthard, porgendo i ringraziamenti dell’intero Consiglio federale per l’impegno a favore dei più vulnerabili, all’insegna degli ideali di Henry Dunant.
La presidente ha inoltre aggiunto che l'aiuto alle organizzazioni quali la Croce Rossa Svizzera da solo non basta. «Ci vuole di più. Ci vuole un mondo sicuro, in cui regnino pace e stabilità». Durante la due giorni ticinese, Marco Borradori sindaco di Lugano, e Paolo Beltraminelli, direttore del Dipartimento della Sanità e della Socialità, hanno portato i saluti delle autorità cantonali e comunali.
Durante l'evento, consacrato pure all'ottimizzazione dell'organizzazione, è stato conferito il sesto Premio Croce Rossa, che ricompensa azioni particolarmente lodevoli in campo umanitario. Ad aggiudicarselo, questa volta, è stata Pro Pallium, la fondazione svizzera per le cure palliative a bambini che promuove la creazione di strutture adeguate e la fornitura di cure palliative a domicilio per i giovani affetti da malattie terminali.
