Si tratta di un 39enne e un 32enne cittadini bulgari residenti in Bulgaria accusati di acquisizione illecita di dati
LOCARNO - È degli scorsi giorni la notizia di alcuni casi di skimming in Ticino, la truffa che prevede l’utilizzo di un dispositivo al fine di memorizzare i dati delle carte di credito quando il cliente preleva al bancomat. Oggi il Ministero pubblico, la Polizia cantonale e le Guardie di confine comunicano che il 14 maggio sono state arrestate due persone sospettate di questo reato.
Si tratta di un 39enne e un 32enne, entrambi cittadini bulgari residenti in Bulgaria. I due uomini sono stati fermati in zona aeroporto cantonale di Locarno nel corso di un controllo delle Guardie di confine. La successiva perquisizione della vettura - eseguita dal Gruppo specialisti visite delle Guardie di confine - ha permesso di rinvenire attrezzatura da skimming. Dopo l'interrogatorio da parte di agenti della Polizia cantonale i due sono stati arrestati.
In base agli accertamenti finora effettuati il 39enne e il 32enne sono i presunti autori di uno skimming presso un bancomat di Rivera. Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di acquisizione illecita di dati, abuso di impianto per l'elaborazione dei dati e messa in circolazione di apparecchi di immagine e di ascolto.
L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Margherita Lanzillo.