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EUROPAIl voto in Francia spinge i listini in Europa

24.04.17 - 10:33
Gli investitori europei acquistano titoli soprattutto a Parigi. Il franco svizzero si è indebolito sensibilmente sull'euro
Keystone
Il voto in Francia spinge i listini in Europa
Gli investitori europei acquistano titoli soprattutto a Parigi. Il franco svizzero si è indebolito sensibilmente sull'euro

FRANCOFORTE - L'esito del primo turno delle elezioni presidenziali francesi piace agli investitori europei che acquistano titoli soprattutto a Parigi (Cac 40 +3,9%), a Milano (Ftse Mib +3,5%) e Madrid (Ibex +3%), mentre si muovono con più cautela Francoforte (+2,34%), Londra (+1,48%) e Zurigo (+1,25%).

Positivi i futures Usa dopo indici Ifo in rialzo in Germania, in vista dei dati Eurostat e degli indici della Fed di Chicago (economia nazionale) e di Dallas (attività manifatturiera).

Il balzo dell'euro sul dollaro dopo il voto francese spinge i titoli bancari, da Commerzbank (+9,43%), SocGen (+8,85%), Unicredit (+8,43%), Bnp Paribas (+8,03%), Credit Agricole (+7,2%) e Natixis (+6,73%). In luce alcuni titoli francesi come l'automobilistico Peugeot (+5,85%), spinto da una raccomandazione di JpMorgan, Edf (+5,92%), Axa (+5,79%) e Vinci (+5,41%).

Franco: ai minimi da cinque mesi - Il franco svizzero si è indebolito sensibilmente sull'euro dopo la vittoria del filo-europeista Emmanuel Macron al primo turno delle elezioni presidenziali francesi. Intorno alle 08.00 la moneta dell'Unione europea è stata scambiata a 1,0837 franchi, il massimo dall'inizio di dicembre.

Credit Suisse: «Macron nuova era per la politica in Europa» - Dal voto francese, che non ha riservato sorprese rispetto ai sondaggi, emerge una "nuova alba per la politica" dell'esagono, che fa intravvedere una "completa trasformazione del paesaggio politico francese" che dovrebbe aiutare Macron, se eletto presidente, a "formare una maggioranza parlamentare coerente e social-liberale a favore dell'Europa e del mercato" dopo i due turni delle prossime elezioni politiche dell'11 e del 18 giugno. Lo sostiene la squadra dei sei analisti di Credit Suisse che ha seguito il primo turno del voto presidenziale.

Secondo gli esperti della banca "una presidenza Macron sarebbe positiva anche per l'Europa" e "potrebbe aiutare in pieno il rilancio del progetto europeo, soprattutto e specialmente se emergerà anche in Germania un governo pro Europa dalle prossime elezioni del 24 settembre". In questo caso "Macron presidente non solo non sarebbe neutrale, ma sarebbe addirittura molto positivo per l'Europa".

Per gli analisti di Credit Suisse "prima del voto i mercati finanziari avevano messo in conto alcuni rischi di una sostanziale turbolenza, compresa una possibile implosione dell'euro se Le Pen dovesse vincere le presidenziali". A loro avviso, "sebbene questo risultato non elimini del tutto il rischio, lo riduce in modo consistente e dovrebbe consentire ai prezzi del mercato di riflettere meglio l'incremento dei fondamentali economici dell'Eurozona".

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