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CAMPIONE D'ITALIAChiambretti incanta Campione

23.04.17 - 15:24
Il Casinò ha apprezzato lo spettacolo del presentatore italiano. Nel suo show ha accolto le ultime creazioni dello stilista Lorenzo Riva e le nuove canzoni di Cristiano Malgioglio
Chiambretti incanta Campione
Il Casinò ha apprezzato lo spettacolo del presentatore italiano. Nel suo show ha accolto le ultime creazioni dello stilista Lorenzo Riva e le nuove canzoni di Cristiano Malgioglio

CAMPIONE D'ITALIA - Ha puntato sull’ironia e l’eleganza Piero Chiambretti per sbancare il Casinò Campione d’Italia trasformandolo in un Gran Casinò per accogliere la sfilata delle ultime creazioni dello stilista Lorenzo Riva e le nuove canzoni di Cristiano Malgioglio. Una serata spumeggiante che ha strappato applausi agli oltre cinquecento ospiti che si sono dati appuntamento nel Salone delle Feste al nono piano della casa da gioco.

Ad attenderli il grande palcoscenico prolungato nella sala da una passerella su cui hanno sfilato le modelle vestite dal grande stilista monzese, che ha scelto Campione d’Italia per presentare la sua nuova collezione e il suo nuovo marchio, l’Or by Lorenzo Riva. «Ho iniziato un nuovo capitolo della mia vita più libero e consapevole – ha confidato a Piero Chiambretti, nel corso di un’intervista di fronte al pubblico – naturalmente il mio punto di riferimento è sempre il mondo del lusso. Ho vestito regine e le più grandi artiste di tutto il mondo, ricordo che Whitney Houston si innamorò dei miei abiti e si fece disegnare un intero guardaroba, mentre Ivana Trump volle sposarsi con un mio abito che le invia senza neppure prenderle le misure, tanto sapevo che le sarebbe andato alla perfezione. Oggi tutti parlano del Kazakistan, ma io ci andavo già diciotto anni fa e si può dire che le donne della famiglia Nazarbayev le ho vestite praticamente tutte io. Cosa consiglio alle donne? La stessa cosa che diceva Franca Sozzani “prima di comprare abiti in boutique comprate degli specchi”, forse per questo si vede in giro un sacco di gente vestita malissimo».

A rincarare la dose ci ha pensato Cristiano Malgioglio che dal suo trono, proprio al centro del palco, ha bocciato dal punto di vista dello stile praticamente tutte le cantanti del panorama italiano, per poi prendere il microfono e cantare un classico come “Mambo italiano” e due canzoni che saranno contenute nel suo nuovo album: la versione in portoghese di “Sogno” e un nuovo pezzo dal titolo che è tutto un programma “Mi sono innamorato di tuo marito”.

«Naturalmente c’è molta ironia in questo pezzo – ha spiegato Malgioglio nel corso delle interviste a fine serata – volevo fare un disco che fosse fresco, perfetto per essere cantato e ballato la prossima estate. La scelta di cantare in portoghese è un mio omaggio a un paese che amo moltissimo, il Brasile, dove ho vissuto collaborando con grandi artisti del calibro di Roberto Carlos. L’idea di tornare a Sanremo? Se vince una scimmia cosa ci vado a fare? Preferisco cantare a Canicattì».

Impossibile per i giornalisti non chiedere del suo legame con Mina, in cima alle classifiche dopo l’album che raccoglie i suoi duetti con Adriano Celentano. «Sono un po’ arrabbiato con lei, gli avevo mandato un pezzo bellissimo e non mi ha risposto. Con Mina ci si trova sempre, ha un modo di cantare incredibile e con le anche una canzone brutta diventa bellissima. Questo con Adriano Celentano è un disco commerciale, da balera, volevano raggiungere il grande pubblico e ci sono riusciti. L’ultima canzone che ha fatto con me era “Carne viva”, ho tanti brani pronti per lei, spero che la nostra collaborazione artistica possa riprendere al più  presto».

Una collaborazione che invece non si è interrotta, ma rinsaldata, è quella con Piero Chiambretti, da poco tornato in tv con un programma in seconda serata su Canale 5. «Con Matrix sta andando bene – ha spiegato – gli ascolti sono buoni, ma sono contento soprattutto del progetto. Il programma è un’isola felice per la Repubblica delle donne, oggi sono davanti agli uomini e ho voluto rendere omaggio alla loro creatività e alle loro capacità. Le idee buone sono quelle che si realizzano, nel cassetto io lascio sempre pochissimo, se hai un’idea e non riesci a realizzarla è perché o sei troppo indietro o troppo avanti. La fortuna di gente come me e Gianni Boncompagni è di avere sempre realizzato programmi che non partivano da format, ma dalla nostra visione del mondo. Di programmi che vorrei fare ce ne sono tanti, ma mi piace amministrarmi e non diventare un impiegato dalla televisione».

A chiudere la serata il saluto sul palco del sindaco Maria Paola Mangili Piccaluga che ha ricevuto un mazzo di fiori dallo stilista Lorenzo Riva. 

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