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LUGANO Pressioni per ottenere una falsa confessione?

25.02.17 - 19:00
Riaperta l'inchiesta contro due agenti. L’uomo aveva dichiarato di essere stato spinto a confessare gli atti sessuali
Pressioni per ottenere una falsa confessione?
Riaperta l'inchiesta contro due agenti. L’uomo aveva dichiarato di essere stato spinto a confessare gli atti sessuali

LUGANO - Un ex insegnante del Luganese è stato spinto a confessare il falso? È quanto dovrà stabilire la riapertura dell’inchiesta. Le prove raccolte infatti, come indica la sentenza, indicherebbero un abuso di autorità, motivo per il quale è stato accolto il ricordo dell’ex insegnante dalla Corte dei reclami penali. Lo riferisce la RSI.

Il caso - Nel 2008 l’allora insegnante, era stato interrogato per aver girato alcuni filmati che ritraevano bambini in piscina e sulle spiagge. Alla fine dell’interrogatorio l’uomo fu messo in cella, e poco dopo liberato. L’uomo infine, prima di lasciare lo stabile di Via Bossi, dichiarò di aver compiuto atti sessuali guardando i filmati.

Nel 2014, in seguito al licenziamento, l’uomo dichiarò di essere stato spinto dagli agenti a dichiarare quanto sopra, altrimenti non sarebbe tornato a casa.

La Corte dei reclami penali ha, come anticipato, accolto il ricorso dell’uomo e ordinato la riapertura dell’inchiesta. Inoltre è stato chiesto al procuratore John Noseda di valutare l’ipotesi di sequestro di persona.  

 

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