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CINAUBS nel mirino delle autorità di Hong Kong

18.01.17 - 10:48
Viene contestata la sua implicazione nell'entrata in borsa di China Forestry Holdings nel 2009
UBS nel mirino delle autorità di Hong Kong
Viene contestata la sua implicazione nell'entrata in borsa di China Forestry Holdings nel 2009

HONG KONG - L'autorità di sorveglianza dei mercati di Hong Kong ha intentato una causa contro la banca inglese Standard Chartered, l'istituto elvetico UBS e la società di consulenza KPMG per la loro implicazione nell'entrata in borsa di China Forestry Holdings nel 2009.

La Securities and Futures Commission (SFC) punta a ottenere un risarcimento per i danni subiti dagli azionisti minoritari nella quotazione del gruppo cinese, poi sospesa nel 2011. La causa interessa anche China Forestry Holdings, il suo ex presidente e l'ex direttore generale.

In ottobre era emerso che UBS rischiava una multa a Hong Kong e che poteva anche essere ritirata temporaneamente l'autorizzazione ad accompagnare le entrate in borsa di aziende.
 
 

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COMMENTI
 

Sir Stanley 7 anni fa su tio
Non passa praticamente un giorno senza che da qualche parte nel mondo emerga l'ennesima pratica criminale perpetrata da UBS. Meno male che la premiata ditta aveva promesso che si sarebbe data una regolata, quando chiese e ottenne un assegno (scoperto) di 66 miliardi di fr. pubblici per evitare il fallimento verso il quale l'avidità e il proprio tracotante senso di onnipotenza mai sopito l'avevano condotta nel 2008. Qualcuno ricorda? Fino al giorno prima bisognava tagliare di qua, di là, aumentare l'età pensionabile e lasciare fallire Swissair perché non c'erano più soldi. "Casse vuote e vacche magre, care concittadine e cari concittadini!" Poi improvvisamente il Consiglio federale decide che ci sono 66 miliardi di troppo nelle nostre tasche, e che val bene darle anche senza garanzie e senza consultarci (dato che siamo in democrazia) ad amici degli amici che si trovano in difficoltà perché negli anni precedenti hanno voluto giocare con i soldi di altri al casinò della finanza, e dopo essersi riempiti le tasche in modo smisurato e senza peraltro produrre nulla, se non le condizioni per una crisi e una bella recessione che si trascina tuttora, a un certo punto hanno perso. Pensando al contribuente, questo sembrerebbe l'unico momento dove lo slogan "U & US UBS", ovvero "TU e NOI UBS" ha avuto un senso. Il bello è che quando vengono beccati poi nessun responsabile va in prigione, si paga la solita multa stratosferica finanziata in parte con i proventi illeciti e in parte con le detrazioni fiscali, e si ritorna a fare baldoria come e più di prima. Forse il logo UBS simbolizza il mazzo di chiavi di un secondino, ed il messaggio soggiacente è il seguente: "capiti quel che capiti, le chiavi delle carceri è da un po' che le abbiamo sottratte alla giustizia; se non ve ne siete ancora accorti siamo immuni alla galera!" Siamo o non siamo i numeri 1?

miba 7 anni fa su tio
strano...sempre i soliti....
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