Tidjane Thiam, il Ceo di Credit Suisse, ha sottolineato pure che la produttività aumenterà grazie alla tecnologia: un numero inferiore di dipendenti genererà maggiori ricavi
ZURIGO - Credit Suisse intende cancellare posti di lavoro anche in futuro. Quest'anno sono stati soppressi 6050 impieghi, ha affermato il presidente della direzione Tidjane Thiam durante una conferenza telefonica. "E il processo non cesserà", ha aggiunto.
Nell'ambito della giornata degli investitori Thiam non ha voluto comunque concretizzare i piani di riduzione dell'organico, limitandosi a dire che la produttività dovrà aumentare. Questo grazie in particolare alla tecnologia: in futuro un numero inferiore di dipendenti genererà maggiori ricavi.
Il manager franco-ivoriano non ha voluto nemmeno avanzare previsioni riguardo al quarto trimestre.
La borsa ha comunque reagito con entusiasmo all'annuncio di nuovi risparmi. In mattinata il titolo Credit Suisse guadagnava oltre il 5%.
Unità svizzera sulla buona strada - Credit Suisse ha sì abbassato le previsioni per l'utile dei prossimi anni a livello di gruppo, ma non per la sua unità più grande, ossia quella che gestisce gli affari nella Confederazione. La Banca universale svizzera sta andando bene, ha comunicato oggi l'istituto in occasione dell'odierno giorno degli investitori a Londra.
L'obiettivo di utile ante-imposte per l'unità elvetica rimane di 2,3 miliardi di franchi da raggiungere nel 2018. In tal modo la banca si mostra più ottimista degli analisti che si attendevano un abbassamento a 2 miliardi di franchi.
Credit Suisse resta quindi convinto della capacità di prestazione della filiale elvetica. Per raggiungere l'obiettivo inasprisce però anche in questo caso i piani di risparmio. Fino al 2018 Credit Suisse (Svizzera) dovrà ridurre i costi di ulteriori 200 milioni di franchi, in aggiunta ai 100 milioni da tagliare quest'anno.
In base a quanto si legge nella documentazione l'istituto intende raggiungere tale obiettivo accrescendo da un lato l'efficienza e diminuendo dall'altra la gerarchia. Se e in quale misura saranno cancellati posti di lavoro non viene indicato. Prima dell'odierno giorno degli investitori circolava il timore che Credit Suisse potesse sopprimere fino a 1'300 impieghi in Svizzera.
Tuttavia l'unità elvetica non vuole soltanto risparmiare, ma anche accrescere le entrate: stando ai documenti esse dovrebbero aumentare di oltre 200 milioni di franchi all'anno fino al 2018, soprattutto grazie a un'offensiva di marketing.
Per la prevista entrata in Borsa di Credit Suisse (Svizzera) vengono confermati i tempi: l'obiettivo è la quotazione nella seconda metà del 2017. L'ampiezza sarà del 20-30% del capitale azionario, a seconda dalla situazione di mercato.