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HCL«In casa ti senti invincibile, in trasferta si va in agitazione»

25.10.16 - 07:00
Reuille ha fotografato questa prima parte della stagione del Lugano, presentando anche il match di questa sera contro il Langentha: «Dobbiamo essere seri e professionali, altrimenti...»
«In casa ti senti invincibile, in trasferta si va in agitazione»
Reuille ha fotografato questa prima parte della stagione del Lugano, presentando anche il match di questa sera contro il Langentha: «Dobbiamo essere seri e professionali, altrimenti...»
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LUGANO - Accantonato il primo weekend stagionale da 6 punti, il Lugano può pensare alla Coppa Svizzera: questa sera i bianconeri saranno in pista a Langenthal in una sfida che, se sottovalutata, potrebbe nascondere delle insidie e portare a una figuraccia. «L’anno scorso siamo stati eliminati dal Rapperswil: quindi partite di questo genere, anche contro formazioni di LNB non vanno sottovalutate - ha esordito Reuille - Dobbiamo essere seri e professionali, così come successo col Turgovia: quella vittoria ci ha fatto capire molte cose visto che era arrivata in un momento complicato».

Un successo, quello colto nei sedicesimi di Coppa Svizzera, arrivato in trasferta: cosa capitata solo due volte in campionato. Ma è così difficile giocare e vincere lontano dalla Resega?
«Sinceramente non dovrebbe cambiare molto, perché dovremmo giocare sempre il nostro hockey - ha continuato il numero 32 bianconero - Penso sia una cosa di testa; è difficile da spiegare. Due anni fa, per esempio, vincevamo sempre in trasferta e incontravamo tante difficoltà in casa. Ora è esattamente l’opposto!».

Vi sentite invincibili in casa e siete timorosi fuori?
«Alla Resega quando riesci a vincere due-tre partite di fila, quella sensazione ce l’hai. Ti senti più forte di tutto e tutti. In trasferta, invece, se cadi un paio di volte, sai che devi vincere la prossima e magari vai in agitazione, ti fai prendere dalla pressione e finisci per strafare».

Il segreto quindi qual è?
«La cosa più sensata sarebbe quella di essere costanti nel gioco».

Eppure nel weekend passato non siete stati così costanti, anzi... spesso sembravate imperfetti ma avete conquistato sei punti.
«Per la prima volta ci siamo riusciti ed è molto bello poter iniziare una settimana sapendo di aver fatto il proprio dovere appieno. È una cosa importante per il morale ma dobbiamo restare con i piedi a terra, anche perché non abbiamo giocato benissimo e abbiamo tante partite da affrontare anche nei prossimi giorni».

Da agosto fino a qui, in effetti, giocate praticamente tre partite a settimana. Per fortuna fra poco arriva la pausa…
«Si quest’anno non abbiamo tempo per annoiarci (ride, ndr). Per carità è il nostro lavoro ed è sempre bellissimo poter scendere sul ghiaccio per giocare, ma dopo la sfida di Champions in casa avremo due-tre giorni liberi e questo è importante per riposare e stare con la propria famiglia. Un esempio? Questa settimana giocheremo martedì a Langenthal, venerdì in casa col Davos e sabato andremo a Ginevra; si tornerà a casa tardi e domenica c’è lo Swiss Hockey Day e io sarò a Prato Sornico».

Una settimana intensa quindi. E sarai chiamato a confermare le buone cose mostrate sia in quarta linea che in terza…
«Con Morini e Fazzini mi trovo molto bene anche perché mi piace molto l’idea di poter aiutare i giovani. La quarta linea deve apportare energia e stancare gli avversari… Devo dire che anche con Gardner e Walker, nello scorso weekend, mi sono trovato con facilità. Ma è tutta la squadra che quando prende in mano le redini dei match riesce sempre a esprimersi egregiamente».

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COMMENTI
 

bobà 7 anni fa su tio
Grande abnegazione per i colori bianconeri! RISPETTO!

sergejville 7 anni fa su tio
Reuille: bandiera e leone bianconero.

Meridiana 7 anni fa su tio
Un grandeattaccante, combattivo e tenace !! Bravissimo
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