A un mese dal voto, Hillary Clinton è avanti nei sondaggi. La candidata democratica ha il 48.1% delle preferenze contro il 43.8% del rivale
WASHINGTON - Donald Trump eviterà di evocare le infedeltà di Bill Clinton nel secondo dibattito presidenziale di domenica. Lo ha lasciato intendere lui stesso in questi ultimi giorni di campagna elettorale e lo ha confermato il suo campaign manager, Robby Mook, che si aspetta un Trump «molto più preparato e concentrato sulle sue proposte politiche» e non intenzionato ad usare «il tipo di attacchi personali e duri che ha minacciato».
Hillary avanti - A un mese dal voto per le presidenziali, Hillary Clinton è in vantaggio su Donald Trump di 4,3 punti percentuali, ossia 48,1% contro 43,8%, secondo la media dei sondaggi nazionali del sito RealClearPolitics. Il rating del tycoon è in calo dal 2 ottobre, mentre quello dell'ex segretaria di stato continua a salire dal 18 settembre, quando i due candidati erano separati solo da uno 0,9%. Il magnate sta perdendo terreno anche negli swing state.