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FRIBURGO / CANTONEPrimo agosto rovinato per decine di ticinesi?

29.07.16 - 21:37
Corsa soppressa e passeggeri obbligati a scendere a Romont per un guasto. «Nessuno ci dà consigli su come proseguire. Molti ticinesi non potranno tornare a casa»
Primo agosto rovinato per decine di ticinesi?
Corsa soppressa e passeggeri obbligati a scendere a Romont per un guasto. «Nessuno ci dà consigli su come proseguire. Molti ticinesi non potranno tornare a casa»

ROMONT - Un treno soppresso senza preavviso, decine di passeggeri bloccati a Romont e nessuno che risponde alle loro domande. Questo in poche parole è lo scenario in cui numerosi ticinesi, desiderosi di tornare a casa per festeggiare il 1. di agosto, si sono trovati «intrappolati» in questo venerdì sera.

Secondo quanto riferito da un lettore di tio.ch che si trovava a bordo del treno InterRegio 2533, partito da Losanna alle 18.50, tutti i passeggeri sono stati obbligati a scendere alla stazione di Romont. L'unica indicazione, riportata sull'app e sul sito delle FFS, è la soppressione della corsa e la durata indeterminata dell'interruzione, per un «guasto alla linea di contatto».

Nessuno dei funzionari presenti sembra però in grado di fornire aiuto ai passeggeri: «Nessun controllore del treno bloccato rilascia informazioni o consigli su come proseguire il viaggio, e i centralini delle FFS sono sovraccarichi» ci ha scritto il lettore, sottolineando che anche tentando l'unico percorso alternativo (ritornare a Losanna per poi dirigersi a Bienne, ndr.) e riuscendo a «prendere tutte le coincidenze» sarebbe impossibile riuscire a tornare dato che «i treni smettono di viaggiare durante la notte».

Insomma, sembra che per molti ticinesi residenti in Romandia, e per tanti turisti, quello di trascorrere il weekend della Festa nazionale in Ticino resterà per quest'anno un desiderio irrealizzabile.

«Danni non preventivabili» - Secondo quanto riferito da un altro lettore, il guasto alla linea di contatto tra Friburgo e Losanna ha generato notevoli disagi, «incluse cancellazioni e deviazioni», fino a Basilea, da cui «sono stati soppressi diversi treni per Ginevra».

Questo genere di danni, sottolinea il nostro lettore, «non è prevedibile e può essere originato da numerose cause».

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