CANTONEPolveri fini, bollino rosso nel Mendrisiotto

LUGANO - Il limite è di 50 microgrammi al metro cubo, ma i rilevamenti effettuati negli scorsi giorni dall'Osservatorio ambientale della Svizzera italiana (OASI) sullo stato dell'aria, e più specificatamente sulla concentrazione di polveri fini, non hanno dato esito positivo.

Come al solito la situazione è peggiore, causa evidentemente il flusso di auto e la prossimità con la Penisola (in cui, in alcune zone di confine, è scattato lo stop ai veicoli più inquinanti), nel Mendrisiotto.

Qui, come detto, il limite è stato superato già da mercoledì. A Mendrisio, due giorni fa la concentrazione di PM10 era di 59ug/m2; ben 73, invece, oggi.

Non va certo meglio a Chiasso, seppur le concentrazioni siano leggermente più basse: 58ug/m2 registrati mercoledì, 66 oggi.

Ma il limite è stato superato anche più a nord, nel Luganese. Lo dimostra il rilevamento effettuato a Bioggio ieri: 60ug/m2. "Salva", per un pelo, Vezia, con 49ug/m2 (dato di ieri).

Cosa resta da fare? Attendere le piogge - che secondo MeteoSvizzera dovrebbero arrivare dal pomeriggio di lunedì - ed eventualmente seguire poche regole dettate dal buonsenso (ma un decalogo lo fornisce pure Legambiente):
- tenere chiuse le finestre di appartamenti e uffici per non disperdere calore;
- limitare al massimo il ricambio d’aria;
- evitare l’uso di auto e moto e scegliere il trasporto pubblico, o la bicicletta, per gli spostamenti urbani;
- moderare la velocità in autostrada;
- nel traffico urbano, limitare al massimo le percorrenze e tenere una condotta di guida che eviti brusche frenate e accelerazioni;
- limitare l’attività fisica sia all’aria aperta e che indoor, in particolare dei bambini.