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REGNO UNITO / UNIONE EUROPEAIl Regno Unito insiste: "Rinegoziare il rapporto con l'Ue e referendum"

20.10.14 - 21:24
Barroso avverte Londra, attenti allo "storico errore"
Il Regno Unito insiste: "Rinegoziare il rapporto con l'Ue e referendum"
Barroso avverte Londra, attenti allo "storico errore"

BRUXELLES - Botta e risposta, a distanza, tra il presidente uscente della commissione europea, José Manuel Barroso, e il primo ministro britannico David Cameron. Attenti al rischio di uno "storico errore" avverte il primo, sulle strategie britanniche rispetto all'Ue. "Il mio boss è il popolo britannico", risponde Cameron, ribadendo che intende rinegoziare il rapporto di Londra con Bruxelles e che facendolo metterà al centro il tema immigrazione, proprio come i britannici chiedono.

Questo il tono di uno scambio, montato fino ad oggi a Londra con sullo sfondo una campagna elettorale già di fatto in corso nel Regno Unito e che ha visto il premier Tory esprimersi in maniera progressivamente più risoluta, di settimana in settimana, sul tema della libera circolazione delle persone in ambito europeo. Tema che preme all'ala euroscettica del suo partito e incombe insieme con la minaccia Ukip, che ha già attratto tra le sue file due transfughi conservatori d'eccezione e ha così conquistato il suo primo seggio a Westminster.

In un intervento oggi a Londra presso il Think Tank Chatham House, Barroso ha sottolineato che "la commissione Ue è sempre aperta a discussioni costruttive" ricordando tuttavia che "i cambiamenti devono essere accettati da tutti i Paesi" membri dell'Unione, ma soprattutto che mettere in discussione elementi "fondamentali" alla base dell'architettura europea in maniera 'arbitraria' non rientra nelle regole europee. Ha quindi messo in guardia da un possibile "storico errore" da parte di Londra se procede con l'alienarsi i Paesi dell'Europa orientale, che dovrebbero essere suoi alleati naturali, con i suoi piani per porre una stretta sull'immigrazione dal Paesi Ue.

Cameron si mostra però irremovibile. Intanto Downing Street fa sapere che entro Natale il premier delineerà la sua strategia in proposito, che sono al vaglio diverse opzioni ma che non è stata presa ancora una decisione definitiva. Anche se indiscrezioni di stampa in questi giorni ripetono che Cameron potrebbe annunciare l'intenzione di porre un limite all'immigrazione dall'Ue nel Regno Unito.

È poi però il primo ministro in persona che sembra voler ribadire il principio, e con forza: "Quello di cui abbiamo bisogno in Gran Bretagna è una rinegoziazione del nostro rapporto con l'Unione europea e poi un referendum in cui il popolo britannico decida se rimanere in questa organizzazione riformata o lasciarla. Questo è quanto perseguirò e questo è quanto porterò a termine, e al centro di quella rinegoziazione vanno affrontate le preoccupazioni della gente sull'immigrazione". Ha detto e ha incalzato: "È molto chiaro per me chi sia il boss, a chi io debba rispondere: è il popolo britannico, il quale vuole che questa questione venga corretta e io la correggerò".

ats 

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